Copertina Rassegna CNOS n.2 - 2024
RASSEGNA CNOS

Problemi esperienze prospettive per l’Istruzione e la Formazione Professionale

Anno 40 – n. 2  MAGGIO-AGOSTO 2024

EDITORIALE

Già si scriveva nel precedente Editoriale che il sistema educativo di Istruzione e Formazione italiano, in questo periodo, è coinvolto in numerose innovazioni. Il Comitato Scientifico di Rassegna CNOS, pertanto, invitava i membri della Sede Nazionale a monitorarne e valutarne gli sviluppi. La Rivista, d’altro canto, iniziava una specifica riflessione, con i suoi piani editoriali, sulle riforme in atto proponendo proprie riflessioni, confrontandosi con i soggetti che, a vario titolo, sono responsabili nei processi di innovazione.

Solo con un intento esemplificativo si richiamano le principali riforme che sono oggetto di monitoraggio e di valutazione in questo periodo: in questo secondo numero si propongono considerazioni e proposte sulla Istituzione della filiera formativa tecnologico - professionale con la connessa sperimentazione, si offrono riflessioni sull’impatto anche trasformativo dell’Intelligenza Artificiale nell’attività didattica e formativa, si monitora quanto le Regioni e le Province autonome andate al voto nel 2023 hanno programmato in fatto di Istruzione Professionalizzante nell’avviare la nuova consigliatura, si avanzano considerazioni e proposte sull’evoluzione della professionalità del formatore, si aggiornano gli operatori della Formazione Professionale sulle novità del CCNL-FP 2024 – 2027 recentemente firmato, ecc.

Il presente Editoriale si stacca da queste tematiche che riteniamo “specialistiche” e si apre ad un tema che è di sfondo, il complesso dibattito circa il rapporto tra generazioni legato al contesto attuale giudicato da più parti in situazione di “stallo”; nella riflessione si avanza la proposta di un “nuovo incontro tra le generazioni”, indagando quanto questo dibattito coinvolga anche gli attori del sistema educativo di Istruzione e Formazione.  

STUDI e RICERCHE

  • PELLEREY M., Intelligenza Artificiale e attività didattica e formativa. Può un robot sostituire l'insegnante o il formatore? Seconda esplorazione di un possibile contributo dell'Intelligenza Artificiale alla didattica in particolare nella Formazione Professionale

Nel precedente contributo, dopo aver ricordato i cinque ambiti di competenza di natura intellettuale individuati da Aristotele, abbiamo esplorato i primi due in rapporto a una possibile valorizzazione dell’Intelligenza Artificiale nel promuoverli. Essi erano: a) competenze nel dare senso e prospettiva esistenziale alla propria vita (sapienza o sophìa); b) competenze nell’acquisire, strutturare e utilizzare la conoscenza (sapere o epistéme). In questo contributo ne vengono esplorati altri due: c) competenze nel capire, nel cogliere la soluzione di un problema, nel cogliere la complessità della realtà percepita e la domanda che ne proviene (intuizione o nous); d) competenze nel decidere come agire validamente personalmente o socialmente e come attuare quanto deciso (saggezza pratica o phrònesis).

In un prossimo contributo esploreremo il quinto ambito di competenze indicato da Aristotele: la téchne o competenza nel produrre beni e servizi.

  • GIULIANI L., Il rendimento occupazionale dell'istruzione in Italia

Il contributo sviluppa alcune riflessioni sulle caratteristiche del fenomeno della transizione scuola-lavoro e sulla sua evoluzione nel tempo, prendendo in considerazione i principali indicatori di educazione e occupazione del nostro Paese e analizzando il nesso fra i livelli di istruzione/formazione dei giovani italiani e la loro inclusione nel mercato del lavoro.

  • DOLCI M., La ProgrammazioneEuropea 2021-2027: situazioni e prospettive per l'Italia

La Programmazione Europea 2021-2027, varata ufficialmente il 1° luglio 2021 con la pubblicazione del relativo pacchetto regolamentare, vede nell’attuazione della politica di coesione uno dei pilastri portanti dell’azione socioeconomica degli stati membri a livello locale. I fondi destinati all’intera Programmazione, infatti, ammontano ad oltre 390 miliardi di € a prezzi correnti, corrispondenti a quasi un terzo del bilancio dell’Unione.   

  • FRANCHINI R., Essere formatore oggi. Bisogni educativi e professionalità

Le professioni mutano nel tempo, in modo contingente al cambiamento del cosa e del come. Nel mondo dell’istruzione e formazione, la trasformazione del ruolo e delle competenze della figura del formatore tendono a non assoggettarsi al ritmo della storia, conservando stili e attività che mal si adattano alla profonda mutazione dei bisogni educativi, generata dall’avvento dell’infosfera. Occorre invertire la direzione dell’allineamento, indirizzando la professionalità educativa (e il contesto in cui opera) a curricula in grado di rispondere alle sfide attuali, ed evitando che siano i giovani, con le loro istanze, a doversi adattare alle istituzioni e ai loro retaggi conservativi.

      PROGETTI e ESPERIENZE

      • FRONTINI S., L'analisi degli Avvisi in materia di politiche della Formazione Professionale e del lavoro triennio post pandemico 

      Il presente articolo intende fare una riflessione alla luce di un lasso temporale di tre anni, quello che dal post Covid arriva allo scorso anno, partendo dalle analisi dei dati derivanti dalla rilevazione degli Avvisi pubblicati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 dalle Regioni, consultabili anche all'interno dell'Osservatorio digitale di PTS e CNOS-FAP. 

      • MALIZIA G., Istruzione, formazione e mondo del lavoro in Italia. Problemi e prospettive secondo i principali rapporti sociali

      L’articolazione interna di questo saggio è in qualche maniera scontata. Si parte dal contesto generale per passare alla descrizione prima del sistema di istruzione e di formazione e successivamente del mercato del lavoro per terminare con il confronto fra i tre mondi. L’anno di riferimento è il 2023. Nella disamina che esegue mi concentrerò principalmente sulle tendenze più rilevanti di medio e lungo periodo.   

      • ORADINI F. - FRISANCO M., VET "quattro punto zero". Come l'IA generativa può contribuire a trasformare l'Istruzione e Formazione Professionale

      Attraverso questo primo contributo di osservazione e riflessione, si vuole cercare di cogliere quale può essere il contributo dell’Intelligenza Artificiale, ma anche quali possono essere i punti di massima attenzione e di cautela nonché le azioni da mettere in campo, nella prospettiva futura della VET nazionale (IeFP) sul piano della sua identità e del suo ulteriore rafforzamento alla luce delle sfide da affrontare.

      • LUPPI E. - OSTUNI C., L'innovazione delle pratiche formative nel percorso di Istruzione e Formazione Professionale: un percorso di ricerca-formazione. Un progetto con l'Università di Bologna.

      In una società in costante evoluzione, l'adattamento ai cambiamenti rappresenta una delle sfide principali, specialmente per il mondo della formazione. La pandemia da Covid-19 e il processo di digitalizzazione hanno radicalmente trasformato i contesti educativi, richiedendo nuove competenze e conoscenze ai suoi professionisti. Per affrontare questo scenario, diventa cruciale sviluppare pratiche e saperi legati alla riflessività nella pratica didattica, in modo che le azioni intraprese nascano da un processo che parte dall’analisi del contesto e del fabbisogno e che, secondo una circolarità che è quella della ricerca, portino a fare scelte didattiche sotto forma di ipotesi, da verificare o falsificare attraverso la valutazione, soprattutto nella sua valenza formativa. L'obiettivo è promuovere un cambiamento che sia in linea con le esigenze sociali ed educative emergenti, attraverso un processo di trasformazione e innovazione del contesto formativo.

      Un esempio concreto di questo approccio è il progetto condotto presso la scuola di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) di CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane) di Bologna. Questo progetto ha avuto inizio con l'analisi del contesto educativo-formativo dell'ente ospitante attraverso una serie di focus group, interviste e osservazioni che hanno consentito di individuare bisogni, problemi, punti di forza e aree di miglioramento all'interno del contesto stesso. L’analisi dei dati ha evidenziato questioni rilevanti relative alla comunicazione, alla collaborazione e alla relazione docente/tutor-studente, mettendo in luce l’importanza del momento dell'accoglienza del gruppo classe.

      Successivamente, in collaborazione con le figure professionali coinvolte, è stata progettata una formazione docenti mirata a rispondere ai fabbisogni formativi emersi, promuovendo in loro quella stessa circolarità di riflessività che parte dall’analisi del problema come base per la progettazione e che fa leva sulla valutazione formativa come strumento di costruzione e decostruzione di risposte efficaci.

      • VECCHIARELLI M., Il monitoraggio della "Tenuta Formativa" della Federazione CNOS-FAP

      Gli studi, i rapporti di monitoraggio e l’esperienza della Federazione CNOS-FAP nel settore della Formazione Professionale evidenziano con nettezza il valore educativo del lavoro e la rilevanza del successo formativo nella costruzione di destini personali e professionali dotati di senso. Per tale ragione, si è ritenuto opportuno avviare una indagine conoscitiva sulla “tenuta formativa” intesa quale azione, fatto, modo e capacità di garantire il successo formativo, per tutti e per ciascuno, dei Centri di Formazione Professionale della Federazione CNOS-FAP. Individuare e interpretare le variabili e i fattori che determinano maggiormente l’insorgere del fenomeno della dispersione formativa, soprattutto in era di emergenza sanitaria, permette infatti una quantificazione del fenomeno, favorendo adeguate proposte di intervento per il miglioramento continuo dell’offerta formativa. 

          OSSERVATORIO sulle POLITICHE FORMATIVE

          • SALERNO G.M., La IeFP nei "programmi di governo" presentati nelle Regioni e nelle Province Autonome al voto nel 2023

          Il contributo analizza i “programmi di governo” che, all’inizio di ciascuna consiliatura, sono ufficialmente presentati dai Presidenti delle Giunte regionali o delle Province autonome innanzi ai rispettivi Consigli (rispettivamente regionali o provinciali), al fine di verificare la presenza di indicazioni - talora dirette ed esplicite, talvolta indirette e implicite - “sulla” e, auspicabilmente, “per” la IeFP o, più in generale, relativi all’istruzione professionalizzante. In particolare, sono analizzati i programmi di governo presentati nelle Regioni e nelle Province autonome che sono andate al voto nel 2023, cioè nelle Regioni Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Lombardia, e Molise, e nelle Province autonome di Bolzano e di Trento.

          • MASSAGLI E., Il nuovo CCNL della Formazione Professionale: oltre i confini della IeFP

          Il 1° marzo 2024 è stato definitivamente sottoscritto da FORMA, CENFOP, CISL Scuola, FLC CGIL, UIL Scuola e SNALS Confsal il rinnovo del CCNL 2024-2027 della Formazione Professionale, la cui ipotesi era stata siglata il 5 dicembre 2023.

          • GAGLIARDI C., Le prospettive occupazionali per l'Italia nel quinquennio 2024-2028

          Unioncamere ha recentemente diffuso un nuovo report riguardante le “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine” del Sistema informativo Excelsior, realizzato in collaborazione con il MLPS. Sulla base di queste stime aggiornate all’inizio di quest’anno il mercato del lavoro italiano potrà esprimere, nel quinquennio 2024-2028 un fabbisogno di occupati compreso tra 3,1 e 3,6 milioni di unità, a seconda dello scenario macroeconomico che in concreto si verificherà. Di conseguenza, lo stock occupazionale 2023 dovrebbe crescere nel quinquennio da un minimo di 238.400 unità (nello scenario economico negativo) ad un massimo di 722.200 occupati (se si verificassero le condizioni economiche più favorevoli). Sulle previsioni inciderà molto l’effettivo impatto che si riuscirà a determinare attraverso gli investimenti stanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

          CINEMA per pensare e far pensare

          • AGOSTI A., Microbo e Gasolina

          BIBLIOTECA DEL FORMATORE

          • MION R., Da una lettura socio-demografica della famiglia in Italia ad una proposta di politiche per la famiglia

          Nella recente indagine statistica e socio-demografica realizzata sulla popolazione italiana, il tema della famiglia viene ad occupare la totalità degli interessi dei vari AA. L’analisi si sviluppa in otto capitoli di approfondimento sulle varie tipologie di famiglia, presenti in Italia e del suo rapporto con gli stranieri, con il territorio, la disabilità, la (im)mobilità sociale e la solidarietà, per aprirsi infine ad una conclusione sul ruolo delle politiche familiari. Il nostro impegno si svilupperà su due traiettorie, quella socio-demografica e quella costruttiva di una politica, che abbia come punto di riferimento la famiglia in Italia.

          • MALIZIA G., Ieri in aula e oggi in azienda. Esiti formativi e occupazionali nell'IeFP e nell'IFTS. Un Rapporto INAPP

          Secondo i dati della Quarta indagine INAPP sugli esiti della formazione nell’IeFP e nell’IFTS, non si ferma in ambedue i casi l’aumento del numero di occupati che anzi raggiunge livelli mai toccati prima. Infatti, a tre anni dal titolo, ossia nel gennaio 2020, risulta occupato il 67,7% dei qualificati e il 71,5% dei diplomati, segnando un ulteriore progresso rispetto ai tassi già notevoli riscontrati due anni prima, rispettivamente del 62,2% e del 69,2%; quanto agli specializzati dell’IFTS a 12 mesi dal titolo più del 70% degli intervistati aveva già un lavoro.

          • MALIZIA G.,  Le potenzialità occupazionali della Formazione Professionale. Indagine del Sistema Informativo Excelsior 2023

          L’indagine offre uno sguardo di sintesi sulle opportunità positive che si aprono alla conclusione dei percorsi della FP. Infatti, i dati forniscono una conoscenza aggiornata, sistematica ed affidabile della entità e della ripartizione territoriale, dimensionale e per attività economica della domanda di lavoro espressa dalle imprese, e delle principali caratteristiche dei profili professionali richieste e sono messi a confronto con l’offerta della IeFP, evidenziando il livello elevato di allineamento tra IeFP e mercato del lavoro.

          • FASOLI T.,  Rapporto INAPP: valutare competenze chiave nella IeFP. Fondamenti e sperimentazione di un dispositivo di valutazione formativa

          INAPP ha avviato nel 2018 un’articolata ricerca sulle “competenze chiave per l’apprendimento permanente”, concentrandosi prevalentemente su quelle considerate trasversali denominate soft skills e/o non cognitive skills, ovvero le competenze socio-emotive. Tenuto conto dell’importanza per i giovani di acquisire, attraverso i loro percorsi formativi, adeguati livelli di competenze chiave fondamentali per indirizzare le rispettive scelte di vita e di lavoro, INAPP si è interrogata sull’adeguatezza della didattica e della formazione e sulla complementare capacità di valutazione di tali competenze affidando un ruolo centrale ai soggetti che concretamente costruiscono e adoperano i processi formativi.

          • RECENSIONI

          FREGONARA G. - RIVA O., Non sparate sulla scuola. Tutto quello che non vi dicono sull'istruzione in Italia, Corriere della Sera/Solferino, 2023, pp. 171.

          PONTI H., "Beata Follia". Sommo mistero del bene, Arbor Sapientiae Editore, Roma, 2023, pp. 249.

          TOSO M., Nuova evangelizzazione del sociale. Per una nuova cultura politica e di democrazia, Edizioni Chiesa di Faenza-Modigliana, Universal Book di rende-CS 2024, pp. 152.

          TOSO M., Chiesa e democrazia, ed. Società Cooperativa Sociale Frate Jacopa, Roma, 2024, pp. 268.

          AGASISTI T. (a cura di), Istituzioni scolastiche e sviluppo delle competenze socioemotive. Modelli di riferimento, esperienze italiane e prospettive, Milano, Guerini Next, 2023, pp. 280

          MAGNANI R., Costruiamoci il futuro. Intelligenza artificiale: un approccio etico, Ethosjob, Padova, 2023, pp. 222.

          MASSAGLI E., La didattica esperienziale. Apprendistato e impresa didattica nei percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione, Studium edizioni, Roma, 2023, pp. 256.

          MIATTO E. (a cura di), Tecnologie in discussione tra didattica e azione educativa, Studium edizioni, Roma, 2021, pp. 304.

          NICOLI D.E., Il lavoro buono. Un manuale di educazione al lavoro. Nuova edizione, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2023, pp. 227. 

          CANTIERE DELLE RIFORME

          La filiera formativa tecnologico-professionale 4+2: la proposta del Ministro Valditara

          La proposta di sperimentazione del Ministro dell’istruzione Valditara, relativa al lancio della nuova “filiera tecnologico-professionale”, prevede, come è noto, la riduzione a 4 anni dei percorsi di istruzione tecnica e professionale, seguiti da 2 anni negli Istituti Tecnologici Superiori, con un primo avvio dall’anno scolastico 2024/2025. Il Ddl e la relativa sperimentazione costituiscono sicuramente una scommessa importante per il sistema di IeFP, anche se le tempistiche e le modalità di approvazione hanno destato non poche perplessità, lasciando ancora aperti numerosi interrogativi circa alcuni contenuti e condizioni di implementazione. In attesa dell’approvazione definitiva, abbiamo pensato di fare il punto col Ministero dell’istruzione (MIM), per poi raccogliere il parere di alcuni esperti e dar voce ai principali attori coinvolti, tra cui le rappresentanze di due scuole tecniche e professionali, di un CFP e dell’associazione delle Fondazioni ITS. 

          BIBLIOTECA CNOS-FAP

          La Sede Nazionale del CNOS-FAP ha pensato di creare un ambiente digitale dedicato alla biblioteca della Federazione, per dare la possibilità a tutti i suoi formatori ed alunni di poter consultare l’intero archivio sul proprio tablet. Sono state trasformate in formato e-book tutte le pubblicazioni della collana “Studi – Progetti – Esperienze” e tutti i numeri della Rivista Rassegna CNOS. La biblioteca è accessibile dal sito biblioteca.cnos-fap.it
          Dal sito della biblioteca è possibile installare sui propri dispositivi (cellullare, tablet), la PWA.

          SALESIANI per il LAVORO - APS

          Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro ai giovani bisognosi!

          L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito  www.salesianiperillavoro.it

          Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!