- In evidenza:
Analizzare il "passato" per progettare il "futuro". Un criterio per progettare "miglioramenti" al sistema formativo regionale - I nostri numeri:
La nostra crescita in numeri - Aggiornamenti:
Nuova pubblicazione: le parole chiave della Formazione Professionale
Un dossier sul sistema formativo marchigiano - Focus formativo:
Rapporto Censis 2025: i giovani chiedono formazione più vicina al lavoro
Excelsior 2025: la formazione professionale al centro del mercato del lavoro - Success Story:
Da compagni di banco a imprenditori: la storia di Nicola e Nicola
Quando la passione incontra l'eccellenza: la storia di Giorgia Baldi - Innovazione didattica:
Treviglio inaugura il LogisticsLAB: formazione con gli strumenti delle aziende - Progetti internazionali:
Quale ruolo per l’Intelligenza Artificiale nell’educazione?
Analizzare il "passato" per progettare il "futuro". Un criterio per progettare "miglioramenti" al sistema formativo regionale

Analizzare il passato è generalmente considerato un buon metodo di lavoro per progettare il futuro.
Detto in altre parole, è difficile pianificare il futuro di un particolare tema senza conoscerne la storia passata. Può essere utile applicare questo principio generale al sistema educativo di Istruzione e Formazione. Limitandoci al solo anno 2025, proponiamo alcune riflessioni che toccano particolari aspetti del sistema educativo di Istruzione e Formazione, usciti di recente.
Gli autori, scegliendo un particolare aspetto, ne hanno analizzato il passato per elaborare qualche ipotesi di sviluppo futuro.
La nostra crescita in numeri

Nuova pubblicazione: le parole chiave della Formazione Professionale

Disponibile la terza edizione del volume che raccoglie 230 voci per orientarsi nel sistema della Formazione Professionale italiana.
Un dizionario essenziale che offre una grammatica comune per comprendere IeFP, ITS Academy, formazione continua e mercato del lavoro. Strumento utile per operatori, famiglie, decisori politici e studiosi.
Il volume, coordinato dalla prof.ssa Liliana Silva e dal prof. Dario Nicoli, è consultabile in formato cartaceo e su piattaforma online dedicata.
Un dossier sul sistema formativo marchigiano

Pubblicato il nuovo dossier sulla Formazione Professionale nelle Marche, curato da Eugenio Gotti e Giulio M. Salerno. L'analisi evidenzia una criticità strutturale: le Marche sono tra le poche Regioni ancora prive di una legge organica sull'Istruzione e Formazione Professionale.
I dati indicano che le imprese marchigiane cercano 53.020 figure con qualifiche professionali, rappresentando il 38% delle assunzioni previste per il 2024. Tuttavia, il sistema IeFP ha formato solo 145 qualificati nel 2022-2023. La difficoltà di trovare questi profili raggiunge il 51%, con un picco del 61% per i profili meccanici. Il Sistema Duale ha una penetrazione del 10,2%, comparata al 100% di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana.
Il dossier propone un quadro normativo stabile che rispetti i principi nazionali, rafforzi la governance e allinei l'offerta formativa ai fabbisogni territoriali. Con il PNRR in scadenza e 240 milioni in arrivo dal 2027, l'urgenza è massima.
Rapporto Censis 2025: i giovani chiedono formazione più vicina al lavoro

Il 59° Rapporto Censis evidenzia un disagio significativo: il 28% dei giovani tra 16 e 19 anni considera inadeguata la preparazione ricevuta per il futuro. Il 74,6% degli insoddisfatti pensa che "la vita vera sia fuori dalla scuola".
Il divario con l'Europa è drammatico: solo il 5,7% dei nostri 18-24enni studia e lavora contemporaneamente, contro il 56,1% dei Paesi Bassi e il 43,5% della Danimarca.
Le richieste dei giovani sono chiare: il 56,1% vuole indicazioni pratiche sul mondo del lavoro, il 41,9% una didattica più innovativa, il 31,1% programmi legati alla realtà attuale.
Serve rafforzare il ponte tra teoria e pratica, sviluppando competenze concrete per orientarsi in un mercato in continua evoluzione. I giovani lo chiedono, il mercato lo esige.
Excelsior 2025: la formazione professionale al centro del mercato del lavoro

Il Sistema Informativo Excelsior 2025 di Unioncamere-Ministero del Lavoro conferma una tendenza consolidata: nel 2025 le imprese italiane prevedono di assumere circa 2.300.000 persone con qualifica o diploma professionale, pari al 39,6% del totale delle entrate programmate. Un dato che supera nettamente i diplomi scolastici quinquennali (23%) e le lauree (11,6%).
I dati evidenziano che nonostante la forte domanda, nell'anno formativo 2022-2023, i qualificati e diplomati IeFP sono stati 210.440, con una diminuzione del 7,9%. Il 64,3% delle imprese riscontra difficoltà nel reperire candidati a causa del numero limitato di aspiranti, mentre il 27,1% segnala carenze nelle competenze.
Il declino demografico rende la sfida ancora più urgente. La formazione professionale non può essere considerata una scelta residuale, ma un'infrastruttura strategica per la competitività del Paese.
Da compagni di banco a imprenditori: la storia di Nicola e Nicola

Due ragazzi, con lo stesso nome e la stessa passione. Si incontrano tra i banchi della Formazione Professionale e scoprono di avere qualcosa in più in comune: il sogno di costruire qualcosa di proprio. Nicola e Nicola non si limitano a sognare. Studiano, imparano, si sporcano le mani durante il tirocinio. E quando arriva il momento di scegliere, non hanno dubbi: "O la va o la spacca."
Nel 2020, giovani ma determinati, aprono insieme l'Autoriparazioni RZ.
"Ci siamo conosciuti in classe e abbiamo iniziato a lavorare insieme", raccontano. La svolta è arrivata quando hanno capito che la teoria studiata poteva trasformarsi in pratica attraverso il tirocinio. "Non fai soltanto la parte teorica, poi la provi anche. Ed è questa la differenza."
La scelta strategica è stata di completare il quarto anno: "Con la qualifica puoi aprire un'officina, ma se ti fermi in terza non hai il diploma e quindi non potresti. Avevamo sempre avuto un'idea vaga di fare qualcosa di nostro."
Oggi, a sei anni dall'apertura, offrono servizi completi ai loro clienti e ospitano a loro volta tirocinanti, restituendo al sistema formativo quanto hanno ricevuto. Dalla teoria alla pratica, dal tirocinio all'impresa: un percorso che dimostra come la Formazione Professionale costruisca non solo competenze tecniche, ma anche il futuro.
Quando la passione incontra l'eccellenza: la storia di Giorgia Baldi

Ci sono momenti in cui il talento e l'impegno si incontrano, producendo risultati straordinari. È quello che è successo a Giorgia Baldi, studentessa del terzo anno del CFP Pio XI di Roma, che il 20 novembre scorso a Milano ha conquistato il Premio BestStudentInFlexo 2025, portando a casa una borsa di studio di 500 euro.
Tra i tanti elaborati presentati da studenti di tutta Italia, quello di Giorgia si è distinto per la completezza delle informazioni, l'aderenza alla sequenza logica, la visione olistica dell'argomento ed un'eccellente qualità grafica della presentazione. Il suo lavoro ha affrontato un tema complesso: perché la flessografia stampa quasi il 50% del packaging mondiale? Quali sono i motivi che determinano questo posizionamento nel mercato?
Giorgia, prossima all'esame di qualifica professionale, ha saputo analizzare con competenza e passione le ragioni che spingono le aziende a scegliere questa tecnologia, dimostrando quella capacità di guardare oltre la tecnica che distingue i veri professionisti.
La giuria dell'ATIF - Associazione Tecnica Italiana per la Flessografia - ha riconosciuto in lei non solo la preparazione, ma soprattutto la voglia e la passione che fanno la differenza quando ci si affaccia al mondo del lavoro.
Congratulazioni, Giorgia, questo è solo l'inizio!
Treviglio inaugura il LogisticsLAB: formazione con gli strumenti delle aziende

Il CNOS-FAP di Treviglio ha inaugurato il nuovo LogisticsLAB, un ambiente formativo di ultima generazione dotato di FlexSim, software leader mondiale per la simulazione dei processi logistici.
Gli studenti ora possono sviluppare modelli virtuali, analizzare le criticità e ottimizzare i processi industriali realmente utilizzati nelle aziende. Si tratta di un approccio che combina esperienza pratica, analisi dei dati e capacità decisionali.
La serata di presentazione ha registrato una forte partecipazione delle aziende partner locali, evidenziando il valore di un modello educativo basato sulla collaborazione tra formazione e impresa.
Quale ruolo per l’Intelligenza Artificiale nell’educazione?

Durante l'incontro Biennale di ESHA 2025 a Roma si è tenuto un workshop EduAID sulle opportunità e criticità legate all’introduzione dell’IA nelle scuole a cui hanno partecipato dirigenti scolastici da tutta Europa.
Dalla discussione sono emersi strumenti utili per traduzioni, pianificazione didattica e gestione amministrativa, insieme a nuove possibilità creative per gli studenti. Allo stesso tempo, permangono timori riguardo bias, perdita di competenze fondamentali e rischio di eccessiva dipendenza tecnologica.
Particolare attenzione è stata dedicata alle micro-credenziali supportate dall’IA, che potrebbero trasformare la formazione professionale dei docenti, a condizione di garantire standard elevati e una reale componente umana.
Il messaggio condiviso è chiaro: l’IA può essere un supporto prezioso, ma deve restare ancorata a principi etici e alla centralità del ruolo educativo.

