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Orientamenti europei
1. sfide e trionfi: la dichiarazione universale dei diritti umani compie 75 anni
Il 10 dicembre 2023 la Dichiarazione universale dei diritti umani celebra il suo 75° anniversario.
Nata come faro di speranza dalle ceneri della Seconda guerra mondiale, la Dichiarazione universale dei diritti umani (d’ora in avanti solo “Dichiarazione”) si proponeva di instaurare un sistema globale di giustizia, riconoscendo diritti “uguali e inalienabili” per tutte le persone. In alcune parti del mondo, la Dichiarazione è spesso oggetto di critiche. Si dubita, infatti, della sua legittimità, ritenendo sia stata redatta da una minoranza di stati in un periodo in cui molti popoli erano ancora sotto il colonialismo. Inoltre, c’è chi ritiene che il sistema contemporaneo dei diritti umani sia un progetto liberale e occidentale, che privilegia i diritti civili e politici a scapito di quelli economici, sociali e culturali. Tuttavia, la Dichiarazione non fu solo un’affermazione delle grandi potenze dell’epoca. Nazioni più piccole influenzarono il testo finale, impegnandosi affinché i diritti umani fossero garantiti per tutti e tutte, “senza distinzioni”. La delegazione egiziana lottò affinché venisse confermata l’“universalità” dei diritti umani, mentre le delegate di India, Brasile e Repubblica Dominicana si adoperarono per affermare l’uguaglianza dei diritti di uomini e donne. Una volta approvata, la Dichiarazione ha preso vita, ispirando iniziative contro la colonizzazione e dando impulso alla creazione di strumenti giuridici per la tutela dei diritti umani in Europa, nelle Americhe e in Africa. La forza degli ideali racchiusi nella Dichiarazione ha superato i confini di controllo delle nazioni coinvolte nella sua stesura. Questo perché le origini del documento hanno radici profonde nella storia umana, passando dalla Mesopotamia, all’Antico Egitto, all’impero persiano e a quello maurya, abbracciando tutte le tradizioni religiose, i testi scritti, le tradizioni orali e le ere premoderne. La storia dell’umanità è ricca di esempi di persone che si sono unite per limitare l’uso del potere e rivendicare diritti. Celebriamo la Dichiarazione dandole il giusto peso, senza eccessi sfarzosi, consapevoli dei doppi standard con cui viene talvolta attuata. Rendiamo omaggio a coloro che hanno utilizzato il suo straordinario peso nelle lotte per la libertà, l’indipendenza, l’uguaglianza e la giustizia di genere e per un mondo di grande dignità per “tutte e tutti colo che appartengono alla famiglia umana”. In occasione del suo 75° anniversario, mentre ci misuriamo con livelli record di conflitti, polarizzazione politica e minacce ambientali, ci proiettiamo nel futuro.
Immaginiamo una Dichiarazione del 2048, costruita collettivamente da molte voci anziché da pochi privilegiati. La Dichiarazione rappresenta fiducia e ispirazione. È una testimonianza vivente che una visione globale per i diritti umani è possibile, fattibile e realizzabile ed è per questo che celebriamo coloro che hanno usato la Dichiarazione per modellare il corso della storia (dal sito: Amnesty International Italia).
2. Intelligenza artificiale. La UE ha trovato l’accordo per l’AI ACT
L’8 dicembre 2023, il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea hanno trovato un accordo provvisorio sull’Artificial Intelligence Act (AI Act), per regolamentare come gli strumenti di intelligenza artificiale possano essere utilizzati e stabilirne i limiti tramite dei divieti. L’obiettivo sarebbe quello di favorire lo sviluppo e l’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale, tutelando al contempo i diritti e le libertà fondamentali dei cittadini europei (in particolare, la protezione dei dati personali e la privacy).
3. istruzione, formazione e sistemi educativi in europa: stimoli per approfondire
Vari sono gli aspetti dei sistemi educativi europei analizzati da Eurydice. Nella presente newsletter si richiamano tre pubblicazioni recenti di Eurydice e alcune analisi generali:
- La durata dell’Istruzione/formazione obbligatoria in Europa (anno 2023/2024);
- L’organizzazione dell’anno scolastico in Europa;
- Le strutture dei sistemi educativi europei, riferite all’anno scolastico e accademico 2022/2023;
- Studi: Istruzione e Formazione in Europa. Obiettivo equità per il successo (Leonilde Maloni) e I sistemi educativi in Europa: alcuni elementi di comparazione tra priorità, prospettive e riforme (Rosa Seccia).
4. ERASMUS+: LA GUIDA PER IL 2024
La guida del programma è pubblicata online e in formato pdf scaricabile.
5. PERCEZIONE, RAPPRESENTAZIONE E REALTÀ - FONDAZIONE UNIPOLIS
A partire dal 2007, Fondazione Unipolis ha affidato a Demos&Pi, sotto la direzione scientifica del prof. Ilvo Diamanti, la conduzione di un’indagine annuale sulla percezione nell’opinione pubblica della sicurezza in Italia e nei principali Paesi europei. La sicurezza viene indagata con un’accezione ampia, non solo come problema di incolumità personale, ma come percezione dei rischi presenti e futuri e della domanda di protezione che da essa deriva.
L’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, nato per rendere continuativo nel tempo il lavoro di indagine, ricostruisce gli atteggiamenti degli italiani sulla questione inquadrandoli nel panorama europeo; definisce la “classifica delle paure” dei cittadini rispetto ai diversi problemi e rischi che si trovano ad affrontare. Alcune edizioni del rapporto, condotte in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia, hanno affrontato anche il tema della rappresentazione mediatica della sicurezza. Il risultato delle analisi, condotte utilizzando un ampio e rappresentativo campione di popolazione italiana ed europea, è stato negli anni raccolto e raccontato in un Rapporto con l’intento di far emergere i diversi aspetti e significati che il tema assume, anche in relazione alle evoluzioni sociali della società contemporanea, per portarle all’attenzione di istituzioni, organizzazioni e cittadini.
Il 6 dicembre 2023 è stata presentata la XV edizione del Rapporto, intitolato: “Il tempo della paura fluida”. La ricerca è stata effettuata su un campione di oltre 4.000 cittadine e cittadini con una parallela rilevazione europea su Italia, Germania, Francia e Finlandia.
6. Il discorso d’odio in tempi di crisi: nuovo studio del Consiglio d’Europa
Migranti e rifugiati uno dei bersagli principali del discorso d'odio in tempi di crisi in tutto il continente.
Per essere pronti a combattere il discorso d’odio in tempi di crisi, occorre emendare i quadri giuridici, rafforzare le misure di applicazione della legge, potenziare la collaborazione tra i media, le istituzioni nazionali per i diritti umani e gli organismi per l’uguaglianza e dare priorità al sostegno alle persone prese di mira da tale fenomeno. Queste sono alcune delle raccomandazioni principali fornite agli Stati membri del Consiglio d’Europa attraverso un nuovo studio commissionato e pubblicato dal Comitato direttivo sull’antidiscriminazione, la diversità e l’inclusione.
7. Elezioni europee 2024: 6 – 9 giugno 2024
In Italia, le elezioni europee si svolgeranno il 9 giugno 2024. Per votare bisogna aver compiuto 18 anni. I cittadini italiani che risiedono in un altro Stato membro dell’UE possono scegliere di votare nel paese di residenza a patto che siano rispettate determinate condizioni.
Per ogni ulteriore informazione sulle elezioni europee si può fare riferimento al sito: Elezioni europee 2024: tutto ciò che devi sapere (europa.eu)
Orientamenti nazionali
1. GOVERNO
1.1. Legge di bilancio 2024. La manovra approvata il 16 ottobre 2023
Come noto, il disegno di legge di stabilità ed il disegno di legge di bilancio, in base al ciclo della programmazione, sono presentati dal Governo alle Camere entro il 15 ottobre di ogni anno, per poi essere pubblicati in Gazzetta Ufficiale entro il 31 dicembre di ogni anno.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il Cdm lampo del 16 ottobre ha riepilogato le misure approvate da “una maggioranza coesa”. La Meloni ha dichiarato: “Abbiamo varato la Manovra di bilancio per il 2024, il Consiglio dei ministri lo ha fatto a tempo di record, perché era convocato alle 9.30, è cominciato poco dopo, e quindi la Legge di bilancio è stata approvata in poco più di un’ora, a dimostrazione dell’unità di vedute del Consiglio dei ministri e della maggioranza che sostiene il Governo”. Nel dettaglio viene sottolineato che si tratta di una manovra per complessivi 24 miliardi, frutto di quasi 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. È una Manovra, secondo la Meloni: “molto seria, molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità”.
In sintesi, il 16 ottobre 2023, hanno approvato: DDL Legge di Bilancio 2024; L n. 145/2023 urgente con nuove misure economiche e fiscali; Decreti legislativi di prima attuazione della Delega Fiscale: riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche; fiscalità internazionale.
Testi ufficiali (e non)
- Comunicato stampa ufficiale del CdM del 16 ottobre 2023
- Legge di bilancio 2024: testo bollinato
- MEF: Documento programmatico di Bilancio 2024 (def.vo)
- DL n. 145 del 18/10/2023 (in G.U. n. 244 del 18/10/2023)
- Legge di bilancio 2024 incardinata in Senato, n. 926
Commenti
- Scheda sintetica tratta da www.ticonsiglio.com del 17/10/2023
- Scheda di Orizzonte Scuola del 17/10/2023
- Avvenire del 10 ottobre 2023 (sulle scuole paritarie)
- Audizione CISL alla legge di bilancio 2024 (07/11/2023)
- Schede di lettura della FLC CGIL (05/11/2023)
- Scheda della UIL (17/10/2023)
1.2. Elezione diretta del Presidente del Consiglio
Il 3 novembre il Consiglio dei ministri ha approvato un Disegno di Legge Costituzionale volto ad introdurre, in Italia, l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia.
Data la rilevanza del provvedimento, la newsletter seguirà l’iter di approvazione del provvedimento.
Il 23 novembre 2023 la 1ª Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato ha iniziato l’esame del disegno di legge costituzionale “Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica” (AS 935). In Commissione è stato avviato un ciclo di audizioni (28.11.2023).
Allegati
- Comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2023
- La “introduzione” della Presidente del Consiglio all’interno della Conferenza stampa (3.11.2023)
- Il testo del Disegno di legge costituzionale dal titolo “Introduzione dell’elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia”
- Senato della Repubblica (XIX legislatura): Fascicolo Iter DDL S. 830 “Disposizioni per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri in Costituzione” (3.12.2023)
- DL costituzionale 935 “Modifiche agli articoli 59, 88, 92 e 94 della Costituzione per l'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, il rafforzamento della stabilità del Governo e l'abolizione della nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica”
Commenti
- Scheda tratta dal sito del Ministero competente
- Riforma costituzionale, serve il Parlamento per fare un salto di qualità, di A. Poggi e F. Fabrizzi in Federalismi del 15.11.2023
1.3. Approvazione dell’autonomia differenziata
La presente scheda, molto sintetica, richiama l'iter del provvedimento.
Il 2 febbraio 2023 il CdM approva il DDL “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione” (Affari regionali e autonomie).
Il 2 marzo 2023 la Conferenza Unificata esprime il Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Repertorio atti n. 17/CU del 2 marzo 2023.
Nella riunione del 16 marzo 2023 il Consiglio di ministri ha approvato un disegno di legge che provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, Cost, e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”. Il provvedimento fa seguito ad un’ampia discussione sull’attuazione di tale disposizione costituzionale, che si è svolta già a partire dalla fine della XVII legislatura, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per il riconoscimento delle forme di ulteriore autonomia prevista dal citato articolo 117.
Il disegno di legge, sul quale è stato acquisito il parere della Conferenza unificata, è stato presentato per l’avvio dell’esame parlamentare al Senato (A.S. 615). Il testo è stato assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali) in sede referente il 26 aprile 2023.
La Commissione Affari Costituzionali, il 21 novembre 2023, ha concluso l’esame del ddl d’iniziativa governativa n. 615, adottato come testo base, e connessi sull’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma della Costituzione, conferendo mandato ai realtori, senatori Della Porta e Tosato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento, con le modifiche approvate.
La prospettiva di approvazione del provvedimento?
Si riporta l’intervento del Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga che ritiene che il 2024 sia l’anno dell’autonomia (19.12.2023):
“Premierato e autonomia sono due riforme che si integrano bene ma hanno tempi diversi. Una ha bisogno di una doppia lettura da parte delle Camere, l’altra ha una procedura ordinaria e necessita solo di decreti attuativi. Mi sembra che l’Autonomia possa giungere in porto prima”.
Quindi Fedriga aggiunge sull’autonomia differenziata:
“Immagino proprio che l’anno prossimo divenga realtà. Intanto c’è il lavoro importante della commissione che si occupa dei Lep, i livelli essenziali di prestazione”.
Per i testi e per i commenti legati al provvedimento si rimanda alla newsletter di ottobre 2023.
1.4. La riforma delle province
La commissione Affari costituzionali al Senato da diversi mesi va avanti su un altro dossier delicato: la riforma delle Province.
Tra metà luglio e inizio agosto 2023 la 1° di Palazzo Madama, una delle commissioni che ha più provvedimenti da trattare, è andata avanti con l’esame degli emendamenti presentati al disegno di legge nato del lavoro del comitato ristretto, presieduto dalla relatrice Daisy Pirovano (Lega). Si allegano: Il testo del DDL in prima commissione del Senato (9 giugno 2023); UPI, Osservazioni ed emendamenti sul testo unificato del 23 giugno 2023; De Martis Stefano, Le province “nel limbo” e la tentazione poltrone (Avvenire del 22 ottobre 2023); UPI (a cura di), La riforma delle province. le proposte di legge della XIX legidlatura (novembre 2023).
2. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE e del merito
2.1. Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2024/2025
Il 12 dicembre 2023 il MIM ha inviato a tutte le scuole la nota con le indicazioni relative alle iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025.
Anche quest’anno si svolgeranno online le procedure di iscrizione per tutte le classi prime delle Scuole statali primarie e secondarie di I e II grado, nonché per i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni e per le scuole paritarie che, su base volontaria, aderiranno alla procedura telematica.
La domanda resta cartacea per la Scuola dell’infanzia.
Per favorire le iniziative di orientamento delle scuole e offrire un servizio utile per le famiglie, da quest’anno è online la Piattaforma Unica punto di accesso per usufruire dei principali servizi e strumenti del Ministero. E proprio all’interno della Piattaforma Unica è presente il nuovo punto di accesso alle iscrizioni online, con tutte le informazioni utili per la procedura.
Sulla Piattaforma potrà essere individuata la scuola d’interesse tramite il servizio “Scuola in Chiaro”.
Le domande di iscrizione online devono essere inoltrate dalle ore 8:00 del giorno 18 gennaio 2024 alle ore 20:00 del 10 febbraio 2024 utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Sarà possibile presentare una sola richiesta di iscrizione online per ogni alunno/studente, ma potranno essere indicate fino ad altre due preferenze, nel caso in cui la scuola scelta non avesse disponibilità di posti per l’a.s. 2024/2025. La Piattaforma Unica avviserà in tempo reale, a mezzo posta elettronica e tramite l’app IO, delle variazioni di stato della domanda e consentirà di seguirne il percorso.
Per il 2024/2025 sarà anche possibile iscriversi ai percorsi sperimentali quadriennali della filiera tecnologico-professionale, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale 240/2023.
Si allegano: Nota iscrizioni anno scolastico 2024-2025; Allegato 1 Licei; Allegato 2 Tecnici; Allegato 3 Professionali; Allegato A Scheda iscrizione scuola dell'infanzia 2024-2025; Allegato B Scheda scelta RC 2024-2025; Allegato C Scheda attività alternativa alla RC 2024-2025.
2.2. Iscrizione al Liceo Made in Italy
Nella mattinata del 20 dicembre 2023, in poco più di tre ore, l’aula del Senato ha approvato definitivamente il ddl n. 958 recante disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy.
L’articolo 18 del provvedimento, riscritto interamente nel corso del passaggio alla Camera, riguarda l’istituzione di un nuovo percorso liceale. Ora il nuovo percorso potrà essere proposto agli studenti che si iscriveranno al primo anno della secondaria di secondo grado. La legge, infatti, prevede che per dare avvio al liceo made in Italy il Ministro, nei prossimi 90 giorni, dovrà adottare un apposito Regolamento. Ma in via transitoria la costituzione delle classi prime potrà avvenire, su richiesta delle istituzioni scolastiche che erogano l’opzione economico-sociale del percorso del liceo delle scienze umane e previo accordo tra l’ufficio scolastico regionale e la regione, sulla base di un quadro orario allegato alla legge stessa.
2.3. Adesione al “Piano nazionale di sperimentazione della filiera tecnologico-professionale: anno 2024-2025”
Il 7 dicembre 2023 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha emanato il DM 240/2023 relativo alla sperimentazione quadriennale della Filiera tecnologico professionale. Il Decreto del MIM anticipa all’anno scolastico 2024-2025 la possibilità di attivare in via sperimentale la filiera formativa tecnologico – professionale prevista dal DDL n. 924 ancora in discussione al Senato. La sperimentazione è avviata con i seguenti provvedimenti:
- con il DM n. 240 del 7/12/2023, il MIM promuove, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, un piano nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale da attuare ai sensi dell’articolo 11 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275;
- l’Avviso n. 2608 del 7/12/2023 fornisce indicazioni in merito all’elaborazione e alla presentazione delle proposte progettuali per la candidatura al piano sperimentale;
- la candidatura deve essere presentata utilizzando l’apposito formulario (Allegato 1 dell’Avviso) all’indirizzo di posta elettronica certificata della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione dgosv@postacert.istruzione.it entro e non oltre le ore 23:59 del 30 dicembre 2023;
- Parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI): il CSPI ha espresso un parere negativo sul provvedimento.
Per partecipare alla sperimentazione le istituzioni scolastiche possono presentare la domanda. Possono presentare la candidatura un istituto tecnico o professionale ovvero un raggruppamento di istituti tecnici e/o professionali, previa deliberazione degli organi competenti delle istituzioni scolastiche e in linea con la programmazione dell’offerta formativa di ciascun partecipante entro il 30 dicembre 2023.
Secondo l’articolo 3, comma 2, del DM n. 240, le Regioni definiscono le modalità di partecipazione delle istituzioni formative alla sperimentazione.
Al momento le Regioni che hanno aderito sono: Regione Lombardia con Delibera n. XII/1655 nella seduta del 21/12/2023 ha approvato le prime linee guida di attuazione della soerimentazione delle filiere formative tecnologico professionali a partire dall'anno 2024/2025 (Allegato 1; Allegato 2; Allegato 3); Regione Liguria con DGR filiera tecnologica e allegato.
La nota del MIM ha prorogato la data della partecipazione al 12 Gennaio. Si allegano anche alcune FAQ sulla sperimentazione.
2.4. Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale
Il Consiglio dei ministri nr. 50 del 18 settembre 2023 ha approvato il DDL per l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e di revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
Dalla data di adozione del DDL (18 settembre 2023) ad oggi, il provvedimento è stato sottoposto a variazioni. Al momento della stesura della presente newsletter ci sono due DDL in Senato: uno che contiene le due tematiche (filiera formativa tecnologico-professionale e provvedimenti in materia di disciplina scolastica); un secondo provvedimento contiene solo l’argomento della introduzione della filiera tecnologico-professionale. L’avvio della sperimentazione è previsto per l’anno 2025-2026. Su questo secondo provvedimento la materia sulla condotta è stata stralciata ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento (v. Stampato n. 924 bis).
Si allegano:
- Comunicato Stampa del CdM del 18 settembre 2023 (ufficiale)
- DDL nr. 924 presentato dal Ministro dell’istruzione e del merito (Valditara), comunicato alla presidenza il 27 ottobre 2023 “Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale e revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti (DDL collegato alla manovra di finanza pubblica)
- DDL nr. 924 presentato dal Ministro dell’istruzione e del merito (Valditara), comunicato alla presidenza il 27 ottobre 2023 “Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale” (DDL collegato alla manovra di finanza pubblica)
- DDL nr. 924bis: Revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti
- Dossier (XIX legislatura) del 29 novembre 2023: Filiera formativa tecnologico-professionale (A.S. n. 924)
- I commenti dei professori Gotti, Nicoli e Salerno al DDL
- Alcune Audizioni: Conferenza delle Regioni e delle PA (06/12/2023); Forma (05/12/2023); AEF Lombardia (04/12/2023); Confindustria (05/12/2023); CGIL (05/12/2023); CISL (06/12/2023); UIL (05/12/2023)
2.5. Riforma degli Istituti Tecnici
Procede, contemporaneamente, la riforma degli Istituti Tecnici, riforma che dovrà armonizzarsi con la introduzione della filiera formativa tecnologico professionale e la riforma degli Istituti Tecnici Superiori, gli ITS Academy.
Allegati
a. DPR, Modifiche al DPR 15.03.2010, nr. 88 …
b. Allegato 1: PECUP
c. Allegato 2: Monte ore curricolari
d. Allegato 3: Certificazione competenze
e. Norme sull’Osservatorio nazionale
2.6. Linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di IP e i percorsi di IeFP, in attuazione dell'art. 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61
Lo schema di decreto fornisce indicazioni per semplificare i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale. Sul decreto il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), riunito in adunanza plenaria (in via telematica) in data 4 dicembre 2023, si è espresso favorevolmente. Il CSPI ritiene i traguardi esplicitati ambiziosi e condivisibili ma sottolinea che richiedono la costruzione di strumenti efficaci per incidere concretamente sui contesti cui sono destinati. Di conseguenza auspica che l’intero processo sia accompagnato da investimenti strutturali e ordinari ai fini della formazione e di un utilizzo coerente del personale per lo svolgimento di ore di compresenza e per strutturare una significativa rimodulazione di tempi e spazi. Quindi il CSPI esprime parere favorevole rispetto alle sollecitazioni presenti nelle “Linee guida”, a condizione che si realizzi l’effettiva partecipazione di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, indipendentemente dalle condizioni economiche delle loro famiglie, con l’investimento di risorse specifiche e finalizzate che garantiscano il diritto all'istruzione di ciascuna studentessa e di ciascuno studente.
- Schema di decreto di adozione delle Linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 (al 20.12.2023 il testo non è collocato sul sito del MIM);
- Allegato 1_ Linee Guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per il passaggio tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale (al 20.12.2023 il testo non è collocato sul sito del MIM);
- Parere sullo schema di decreto ministeriale di adozione delle “Linee guida per la semplificazione in via amministrativa degli adempimenti necessari per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale”, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 (il testo è ufficiale).
2.7. Riforma ITS: Istituzione del sistema terziario. Istruzione tecnologica superiore
La legge 15 luglio 2022, n. 99 istituisce il Sistema terziario di Istruzione tecnologica Superiore. La legge prevede anche numerosi decreti attuativi (aggiornamento al 30.11.2023). Si allega un documento: Camera dei deputati. Servizio Studi: La riforma degli ITS (aggiornato al 19 ottobre 2023).
In attuazione della legge n. 99 del 2022, sono stati adottati i seguenti provvedimenti:
- DM n. 87 del 17 maggio 2023, in materia di modalità per la costituzione e il funzionamento del Comitato nazionale ITS Academy (ai sensi dell’art. 10, comma 8);
- DM n. 88 del 17 maggio 2023, in materia di criteri e modalità per la costituzione delle commissioni di esame, con le indicazioni generali per la verifica finale delle competenze acquisite e per la relativa certificazione, nonché con i modelli di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate e il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate (ai sensi dell’art. 6, comma 2 e dell’art. 5, comma 2);
- DM n. 89 del 17 maggio 2023, che reca lo schema definito a livello nazionale dello statuto delle Fondazioni ITS Academy (ai sensi dell’art. 4, comma 3);
- DM n. 191 del 4 ottobre 2023, recante definizione dei requisiti e degli standard minimi per il riconoscimento e l’accreditamento degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy), nonché dei presupposti e delle modalità per la sospensione e la revoca dell’accreditamento (ai sensi dell’art. 7, commi 1 e 2, e dell’art. 14, commi 1, 2 e 6).
- DM n. 203 del 20 ottobre 2023, Disposizioni concernenti le aree tecnologiche, le figure professionali nazionali di riferimento degli ITS Academy e gli standard minimi delle competenze tecnologiche e tecnico-professionali.
Il parere del CSPI del 17 novembre 2023 su altri DM. Il CSPI ha espresso parere positivo su sette decreti esaminati di cui alcuni condizionati all’accoglimento delle osservazioni e delle criticità evidenziate:
- “Schema di decreto concernente il nuovo Sistema nazionale di monitoraggio e valutazione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, ai sensi dell’art. 13, comma 1, L. 15 luglio 2022, n. 99”;
- “Schema di decreto concernente la definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di quinto livello EQF e delle modalità per il loro periodico aggiornamento, ai sensi dell’art. 13, comma 2, L. n. 99 del 2022”;
- “Schema di decreto concernente la definizione degli indicatori di realizzazione e di risultato dei percorsi formativi ITS Academy di sesto livello EQF e delle modalità per il loro periodico aggiornamento, ai sensi dell’art. 13, comma 2, L. n. 99 del 2022”;
- “Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante individuazione di figure professionali nazionali per i nuovi percorsi degli ITS Academy di sesto livello EQF e adozione delle tabelle nazionali di corrispondenza, ai sensi degli artt. 5, comma 1, lett. b) e 8, comma 2, lett. d), L. 99 del 2022”;
- “Schema di decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca, recante disposizioni concernenti la definizione dei raccordi tra gli ITS Academy, il sistema universitario e le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), ai sensi dell’art. 8, comma 2, L. n. 99 del 2022”;
- “Schema di decreto concernente criteri e modalità relativi alla sezione dell’Anagrafe nazionale dell’istruzione riguardante gli studenti iscritti ai percorsi degli ITS Academy e conseguenti adeguamenti nelle funzioni e nei compiti della Banca Dati Nazionale per il monitoraggio quantitativo e qualitativo del Sistema terziario di istruzione tecnologica, ai sensi degli artt. 12, commi 1 e 2, e 14, comma 6, della legge 15 luglio 2022, n. 99”;
- “Schema di decreto del Ministro dell’istruzione e del merito di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca recante la “definizione della tabella di corrispondenza dei titoli di quinto e sesto livello EQF, rilasciati a conclusione dei percorsi formativi degli ITS Academy, alle classi di concorso per l’accesso ai concorsi per insegnante tecnico-pratico”, ai sensi dell’art. 4, comma 10, della Legge 15 luglio 2022, n. 99. Riforma 1.2 ‘Riforma del sistema di formazione terziaria (ITS)’ della Missione 4 – Componente 1 del PNRR”.
Stanziamento risorse
- DM n. 229 del 25 agosto 2022, recante riparto dei finanziamenti agli ITS per l’anno 2022 (ai sensi dell’art. 14, comma 5);
- DM n. 144 del 21 luglio 2023, che reca l’assegnazione delle risorse nazionali relative all’esercizio finanziario 2023, di cui al Fondo per l’istruzione tecnologica superiore e l’implementazione degli indirizzi di programmazione nazionale per la valorizzazione e il rafforzamento dei percorsi formativi degli ITS Academy (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5);
- DD n. 1385 del 10 agosto 2023, che reca la ripartizione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica superiore agli ITS Academy per l’e.f. 2023 (ai sensi degli articoli 11, commi 1 e 3 e 14, comma 5).
2.8. Rapporto OCSE PISA 2022
Il 5 dicembre 2023 sono stati presentati a livello internazionale e nazionale i risultati dello studio Pisa 2022 (Programme for International Student Assessment) dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).
Lo studio internazionale OCSE-PISA, attivo dal 2000, rileva ogni tre anni la capacità degli studenti quindicenni scolarizzati di risolvere problemi complessi, di pensare in modo critico e di comunicare in maniera efficace. Gli ambiti su cui si accertano tali competenze sono la lettura, la matematica e le scienze. L’obiettivo più “politico” è quello di accertare in che misura gli studenti abbiano acquisito conoscenze e competenze fondamentali per partecipare pienamente alla vita sociale ed economica del Paese di appartenenza e per poter affrontare le sfide del futuro.
Si allegano: Comunicato stampa del 4/12/2023; OCSE PISA 2022: I risultati degli studenti italiani in matematica, lettura e scienze; OCSE PISA 2022: I risultati degli studenti italiani in matematica, lettura e scienze (Sintesi); Commenti di Asvis (15/12/2023) e Scuola 7 (17/12/2023).
2.9. Strade d’innovazione. Percorrendo la trasformazione dell’educazione in Italia
Il 5 dicembre 2023 sono stati presentati a livello internazionale e nazionale i risultati dello Ashoka Italia, con INDIRE e altri partner, ha condotto una ricerca sulle esperienze di trasformazione in ambito scolastico per raccontare lo stato dell’arte dell’innovazione educativa in Italia. 987 realtà mappate, 213 risposte da questionario, 46 persone intervistate, sono gli strumenti utilizzati per raccontare lo stato dell’arte dell’innovazione educativa nel panorama italiano attuale. I risultati della ricerca si trovano all’interno del rapporto “Strade d’innovazione. Percorrendo la trasformazione dell’educazione in Italia”, che si propone di valorizzare e diffondere le esperienze di cambiamento nell’istruzione in Italia e offrire un profilo dell’innovatore educativo contribuendo a un cambiamento di sistema e paradigma, presentato lo scorso 14 dicembre alla Camera dei deputati, a Roma.
3. ministero del lavoro e delle politiche sociali (MLPS)
3.1. Monitoraggio finanziamenti sistema IeFP (modalità ordinaria e duale)
La situazione dei provvedimenti e dei finanziamenti dei percorsi di IeFP svolti in modalità ordinaria e duale è la seguente (aggiornamento al 25.10.2023):
3.1.1. Risorse relative all’anno 2022 e stanziate nel 2023:
- D.M. n. 52 del 30/03/2023
Criteri di ripartizione in favore delle Regioni e PA, annualità 2022, delle risorse ordinarie e delle risorse PNRR per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale.
Articolo 1: risorse indicate: € 175.000.000,00 - D.D. n. 44 del 07/04/2023 finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale annualità 2022.
Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 189.109.570,00 - D.D. n. 73 del 05/05/2023 - risorse duale ordinario 2022.
Finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola-lavoro, annualità 2022.
Articolo 1: ripartizione delle risorse: € 175.000.000,00 - D.D. n. 120 del 13/07/2023 - risorse duale (PNRR)
Registrato alla Corte dei Conti in data 31 luglio 2023 al nr. 2175, concernente l’assegnazione delle risorse per l’annualità 2022 alle Regioni della seconda quota delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
Articolo unico: ripartizione delle risorse: € 240.000.000,00
3.1.2. Risorse relative al Programma GOL:
- D.I. del 24/08/2023 - Modalità di riparto della seconda quota di risorse del PNRR destinate all’intervento M5C1 “1.1 Politiche attive del lavoro e formazione”, nell’ambito del programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL)
Allegato – D.I. del 24 agosto 2023
Tabella 1: € 1.200.000.000 – anno 2023 - M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e formazione del PNRR
Tabella 2: € 600.000.000 (2024) - € 600.000.000 (2025) – M5C1 1.1. Politiche attive del lavoro e della formazione del PNRR
3.1.3. Risorse relative all’anno 2021 e stanziate nel 2022:
- D.M. n. 226 del 26/11/2021 individua i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie previste nella Missione M5, componente C1 – tipologia “Investimento”, intervento “1.4 Sistema duale”
€ 600 milioni per il periodo 2021 – 2025 - D.D. n. 14 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per l'apprendistato nell'anno 2021
€ 15 milioni - D.M. n. 15 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il Sistema Duale nell'anno 2021
€ 130.000.000,00 - D.D. n. 16 del 14/04/2022 definisce il riparto alle Regioni per il diritto-dovere nell'anno 2021
€ 189.109.570,00 - D.D. n. 54 del 22/07/2022 definisce il riparto delle risorse alle Regioni e alle Province Autonome, per l’annualità 2021, di una prima quota del 20% - pari a euro 120 milioni - del totale delle risorse PNRR attribuite all’intervento Missione M5, componente C1 - "1.4 Sistema duale”
€ 120.000.000,00
Sul sito del CNOS-FAP si possono scaricare, oltre ai provvedimenti richiamati in 3.3.2. anche gli altri provvedimenti adottati per i percorsi di IeFP dall’anno 2000 in poi.
3.2. On line la banca documentale di GOL curata da ANPAL Servizi
Un unico repository dove trovare tutti i piani e gli avvisi regionali. Offrire un archivio dinamico e navigabile dei provvedimenti adottati per l’attuazione di GOL. È l’obiettivo della Banca documentale GOL, ora on line con la quale ANPAL Servizi mette a disposizione, sia per le proprie aree operative sia per gli operatori del mercato del lavoro, la normativa nazionale, tutti i piani attuativi, gli avvisi e la documentazione collegata, pubblicati dalle Regioni relativamente all’esecuzione delle misure previste dal programma governativo “Garanzia per l’Occupabilità dei Lavoratori”. Il “cruscotto” informativo, curato dall’area “Benchmarking nazionale ed internazionale” di ANPALServizi, offre la possibilità di reperire rapidamente tutta la documentazione del territorio di interesse attraverso varie modalità: per regione, per tipo di stanziamento, per tematica, per tipologia di percorso e di beneficiario. L’aggiornamento della banca documentale avviene pressoché quotidianamente sulla base della documentazione ufficiale messa a disposizione sui siti regionali.
3.3. Il lavoro regolare minorile tra formazione e sicurezza (indagine nazionale su diffusione del fenomeno ed esperienze)
Disponibile sul sito del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza la ricerca realizzata in collaborazione con Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali e Fondazione Censis. È stata pubblicata l’indagine nazionale Il lavoro regolare minorile tra formazione e sicurezza, realizzata dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza nell’ambito del progetto Formazione sicura in età adolescenziale (Fase), promosso in collaborazione con l’Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali (Iprs) e la Fondazione Censis. Lo studio contiene una ricognizione dei dati esistenti sui minorenni lavoratori e il risultato dell’ascolto dei principali interlocutori in materia attivi in 11 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
3.4. Rapporto INAPP 2023
Il Presidente dell’Inapp Sebastiano Fadda ha illustrato giovedì 14 dicembre (Comunicato Stampa), presso la Camera dei deputati (Sala della Regina), il nuovo Rapporto dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche. Il cambiamento del mercato del lavoro dopo la crisi pandemica, il ruolo della formazione, l’evoluzione delle professioni e i fabbisogni delle imprese, il welfare e le politiche in favore delle persone disabili, sono alcuni dei temi approfonditi dal Rapporto Inapp 2023 che punta ad offrire ai decision maker una bussola per orientarsi sulle trasformazioni in corso del mercato del lavoro italiano (Capitoli 1; 2; 3 e 4).
3.5. ANPAL, Servizi per l’impiego. Rapporto di monitoraggio 2022
Il Rapporto di monitoraggio dei Servizi per l’impiego 2022 restituisce la fotografia di un sistema che sta attraversando una fase di forte riorganizzazione al cui interno sono visibili i primi segni di interventi strutturali, per troppo tempo rimandati di anno in anno.
Rispetto ai monitoraggi precedenti si è registrato un consolidamento dell’offerta funzionale dei Centri per l’Impiego, non solo nei livelli medi di attivazione, ma soprattutto nell’ampiezza delle attività realizzate e nella combinazione di strumenti e competenze utilizzate nell’offerta ordinaria all’utenza. Permangono evidenti divari territoriali: il sistema funziona dove sono presenti le condizioni per decongestionare l’organizzazione dei Cpi e compensare con un’adeguata offerta funzionale le domanda di servizi provenienti dai territori. Avvantaggiati in tal senso sono i Cpi che operano dove i mercati del lavoro sono più dinamici e volumi di utenza più proporzionati, ma gli utenti che si rivolgono ai Cpi sono scarsamente occupabili e richiedono interventi complessi che necessitano di risorse umane più qualificate, ancora numericamente insufficienti. Dal punto di vista dei volumi di utenza trattata, il monitoraggio evidenzia nel 2022 una forte espansione dei servizi e delle misure di politica attiva proposti dai centri per l'impiego agli utenti. Ciò vale soprattutto per i servizi di avviamento alla formazione, di accompagnamento al lavoro e di orientamento specialistico. È visibile in questi dati il primo effetto della messa a regime del programma Gol, avvenuta nell’ultimo quadrimestre del 2022 e che il monitoraggio è riuscito appena ad intercettare.
3.6. Sostegno ai poveri: quale riforma? Dal reddito di cittadinanza all'Assegno di inclusione: analisi dell'alleanza contro la povertà in Italia
La povertà non è una colpa. Non lo è mai stata e ancor più non lo è in questi primi anni del nuovo millennio caratterizzati da eventi e situazioni che crescentemente sfuggono alle responsabilità individuali. Nel gioco a volte beffardo di mondi ed esistenze sempre più interconnesse, che possono persino pregiudicare i destini di intere comunità, come autori quali Ulrich Beck, Anthony Giddens, Edgard Morin osservano, la povertà è meno prevedibile che nel secolo scorso. In questi ultimi due decenni sono cresciute le disuguaglianze sociali e sono diminuite le opportunità di mobilità per molti gruppi sociali. Poveri, inoltre, si può diventare per cause diverse da quelle che si legano alle nostre origini familiari o sociali. La pandemia e i disastri climatici dimostrano come cadere nella trappola della povertà sia anche una questione casuale, di fragilità ambientale e di vulnerabilità personale e collettiva. Insomma, il mondo e la sua storia attuale somigliano sempre più a una competizione con vincitori, perdenti e grandi perdenti che generano estesi e costanti conflitti sociali tra «ultimi e penultimi» e un sentimento diffuso di paura e di smarrimento. Emblematica da questo punto di vista è la situazione dei grandi perdenti, ossia i soggetti che hanno perso più del 35% del reddito con la pandemia. … (dalla prefazione di Antonio Russo, portavoce nazionale Alleanza contro la povertà in Italia).
Orientamenti regionali
1. Il GOVERNO delle Regioni
Nella scheda si riportano i governi regionali ed i rispettivi assessori aggiornati a novembre 2023.
La IX Commissione, fino ad oggi coordinata da un unico Assessore, viene “spacchettata” in due:
- 10. Commissione Istruzione, Università e Ricerca
Materie: Istruzione, edilizia scolastica, università e ricerca scientifica (ricerca di base)
COORDINATORE: Lazio
COORDINATORE VICARIO: Abruzzo - 11. Commissione Lavoro e Formazione Professionale
Materie: Politiche del lavoro, formazione professionale, professioni, tutela e sicurezza del lavoro
COORDINATORE: Toscana
COORDINATORE VICARIO: Lazio
2. POVERTÀ. UNA GUIDA PER I POVERI DI ROMA, NAPOLI, GENOVA, PADOVA, MILANO ED ALTRE CITTÀ
Presentata dal presidente della Comunità di Sant’Egidio a Roma, mercoledì 6 dicembre 2023, la guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi” già in distribuzione tra le persone in difficoltà della Capitale. “La povertà è in aumento e colpisce soprattutto gli anziani, le famiglie con figli e chi ha un lavoro precario”. Parte da qui la relazione del presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, durante la presentazione, mercoledì 6 dicembre 2023, a Roma, dell’annuale guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi” dedicata ai poveri di Roma già in distribuzione tra le persone in difficoltà della Capitale. A breve anche le edizioni dedicate ad altre città italiane come Napoli, Genova, Padova e Milano. Ben 280 pagine con indicazioni utili e puntuali per trovare luoghi dove trovare un pasto, assistenza, cure mediche, ascolto ma anche dove poter dormire, specie ora nella stagione più fredda, ma anche dove potersi lavare o fare una lavatrice. “La guida è cresciuta negli anni, il che vuol dire che è aumentata la solidarietà e questo è un bene naturalmente, ma è aumentato di pari passo anche il bisogno”, spiega Impagliazzo, ricordando i dati più recenti di Istat, Caritas e Censis che hanno fotografato, ciascuno con i propri metodi, lo stesso triste scenario: cinque milioni e seicentomila poveri, poco meno del 10% della popolazione nazionale, di questi un milione e trecentomila minori con particolari fragilità nella fascia tra i 4 e i 6 anni e nel Centro-Sud del Paese.
3. quaderno di tecnostruttura
In questo numero JOB&Orienta 2023, la partecipazione delle Regioni.
Rapporti e pubblicazioni
1. TEMI ECCLESIALI
1.1. Verso una nuova presenza (29.05.2023)
“Verso una piena presenza” è il titolo del documento del Dicastero per la Comunicazione pubblicato lunedì 29 maggio 2023.
Si propone di promuovere una riflessione comune sul coinvolgimento dei cristiani con i social media, che sono diventati sempre più parte della vita delle persone. Ispirato alla parabola del Buon Samaritano, intende avviare una riflessione condivisa per promuovere una cultura dell’essere “prossimo amorevole” anche nella sfera digitale.
2. TEMI FORMATIVI
2.1. Rapporto SVIMEZ 2023. L’economia e la società del Mezzogiorno
Il 5 dicembre 2023 è stato presentato il Rapporto SVIMEZ dal titolo “L’Economia e la società del Mezzogiorno” (Comunicato Stampa).
Salari, lavoro povero e emigrazioni giovanili, le questioni più urgenti. Pil 2023 +0,7 Italia + 0,8 Centro – Nord +0,4 Mezzogiorno. Nel 2024 Nord e Sud allineati, nel 2025 si riapre il divario. Nel prossimo biennio crescita vincolata all’attuazione del PNRR soprattutto al Sud, comuni in ritardo ma decisivi per attuazione investimenti. Per crescere servono politiche industriali, ridurre il divario di genere e aumentare i laureati. Il Rapporto è articolato in quattro parti:
- 1° parte: EUROPA, ITALIA E MEZZOGIORNO: Cap. 1 Europa, Italia, Mezzogiorno: crisi energetica, inflazione e rientro dalle politiche espansive. Cap. 2 Territori, settori e credito. Cap. 3 Il mercato del lavoro: la ripresa dell’occupazione e la questione dei salari. Cap. 4 Donne e lavoro: Sud questione europea. Cap. 5 Il gelo demografico. Cap 6 Struttura produttiva, potere di mercato e costo del lavoro: un confronto internazionale e territoriale.
- 2° parte: SOCIETÀ E CITTADINANZA: Cap. 7 I divari tra Sistemi Sanitari Regionali e la mobilità sanitaria. Cap. 8 Gli effetti dell’evoluzione demografica sull’allocazione tra regioni delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale. Cap. 9 La filiera dell’istruzione Cap. 10 Il disagio sociale Cap. 11 Prospettive e limiti dello sviluppo territoriale del non profit.
- 3° parte: POLITICHE PUBBLICHE: SCELTE PER RAFFORZARE EQUITÀ E CRESCITA: Cap. 12 I rischi dell’autonomia differenziata. Cap. 13 PNRR e coesione territoriale. Cap. 14 La politica industriale per il rilancio del Sud. Cap. 15 La politica di coesione: un cantiere in corso. Cap. 16 Infrastrutture e servizi di trasporto per la mobilità dei cittadini. Cap. 17 Misurare la corruzione: gli indicatori ANAC.
- 4° parte: ACCOMPAGNARE LE TRANSIZIONI CONIUGANDO COESIONE E SVILUPPO: Cap. 18 Nord, Sud e cambiamento climatico. Cap. 19 La transizione nel Mezzogiorno: da hub energetico a polo produttivo. Cap. 20 Logistica economica e transizione intermodale sostenibile nel Mezzogiorno. Cap. 21 La filiera del turismo in Italia e nel Mezzogiorno. Cap. 22 Il gap digitale.
2.2. Ieri in aula, oggi in azienda. IV Indagine sugli esiti formativi e occupazionali dei percorsi IeFP e IFTS
Il testo rappresenta il risultato di un’attività di ricerca realizzata dalla Struttura Sistemi Formativi dell’Inapp, il cui obiettivo è analizzare gli esiti formativi e occupazionali dei partecipanti alle filiere formative IeFP e IFTS.
Il volume si compone di due sezioni tematiche: la prima dedicata alla IeFP e la seconda agli IFTS e offre una panoramica molto ricca di dati ricavati da interviste, svolte in modalità CATI, con gli ex allievi delle due filiere che hanno concluso con successo il percorso formativo e hanno accettato di essere intervistati. Per quanto riguarda la IeFP, gli intervistati sono allievi che hanno conseguito una qualifica/diploma IeFP nell’anno scolastico formativo (a.s.f.) 2015-2016. Per la parte IFTS, sono stati presi in considerazione gli specializzati nell’anno solare 2017. Si tratta di due popolazioni e due filiere formative con caratteristiche piuttosto distinte tra loro: la IeFP si rivolge a giovani ancora in diritto-dovere ed è presente in tutte le Regioni con circa 220 mila giovani che annualmente ne frequentano i corsi; gli IFTS sono corsi extra diritto-dovere, presenti in poche Regioni, la cui quota di iscritti annuale non supera le 4.000 unità. Data l’eterogeneità della popolazione, la strategia di indagine è stata modulata in funzione di queste peculiarità e si è sostanziata nella scelta di procedere con un’indagine censuaria per gli IFTS, campionaria per la IeFP. Dalle interviste è scaturita una ricchezza di informazioni che spaziano dal background familiare al livello di soddisfazione rispetto al corso, dalla condizione occupazionale all’approfondimento delle tipologie contrattuali a cui accedono coloro che hanno trovato impiego, senza tralasciare anche aspetti più tecnici, ma essenziali per migliorare i servizi formativi, quali la funzionalità dello stage curriculare o la sinergia degli enti di formazione con il tessuto imprenditoriale locale. A corredo delle pagine di commento, rispetto a quanto emerso dalla rilevazione, il testo presenta anche una lettura dei dati rilevati secondo la prospettiva derivante dalle indagini dedicate al fabbisogno espresso dal sistema produttivo del Paese e, analogamente, rispetto alle prospettive assunzionali espresse dalle imprese. Del resto, la messa in comunicazione delle basi dati disponibili a valere sulle filiere formative e sulla domanda di lavoro costituisce una premessa fondamentale soprattutto per approcciare al fenomeno del mismatch tra fabbisogni aziendali e le competenze in dote all’offerta di lavoro.
2.3. Educare i giovani al mondo dei media. Il quotidiano in classe
Educare i giovani a promuovere e difendere la loro libertà, a conoscere il mondo nel quale vivono ed acquisire gli strumenti culturali per essere cittadini consapevoli e responsabili è una delle finalità dell’educazione e della scuola. Per queste ragioni l’Osservatorio Permanente dei Giovani Editori da diversi anni di mettere a disposizione delle scuole alcuni giornali di differente orientamento perché gli studenti possano accedere alle notizie del giorno e soprattutto acquisiscano le tecniche di lettura e decodificazione critica.
2.4. Alleanza per l’infanzia: educAzioni. Documento di sintesi sui patti educativi
Stipulare patti coinvolgendo soggetti diversi è necessario per attivare percorsi di rigenerazione sociale, culturale, ambientale e urbana. A seconda dell'ampiezza e della articolazione dei contesti, possono essere realizzati su base comunale, municipale, di quartiere o sovracomunale (consortile). Lo strumento del “Patto Educativo di Comunità” seppur ha ricevuto una diffusione principalmente quale risposta di emergenza alla Pandemia, può rappresentare un passo avanti significativo per lo sviluppo educativo dei territori. … (dalla Introduzione).
2.5. I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia (13° Rapporto della convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza)
Il 13° Rapporto CRC è stato realizzato con il coordinamento di Arianna Saulini (Save the Children Italia) ed il supporto di Maria Trabattoni (Save the Children Italia). La fotografia che ci troviamo ad osservare è quella che ritrae una realtà in cui le ragazze ed i ragazzi che vivono nel nostro Paese “stanno male”. Il malessere delle giovani generazioni è diffuso, si esprime in diversi modi, ma riguarda tutte le sfere dell’esistenza, coinvolge le diverse fasce d’età, i ragazzi e le ragazze che vivono nelle grandi città e quelli che vivono nelle città di provincia. Del resto, i dati ci dicono che 1 giovane su 10 in Italia abbandona precocemente gli studi; 1 bambino su 5 nell’età compresa tra i 6 e i 10 anni non pratica sport; quasi il 12% degli adolescenti, soprattutto maschi, è a rischio di dipendenza dai videogiochi, e che gli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni che si sono isolati volontariamente per 6 mesi o più risultano essere il 9,1% del totale; sono aumentati i disturbi del comportamento alimentare, in particolare per le ragazze di 15-19 anni, e nell’ultimo decennio è raddoppiato il numero di utenti che si rivolgono ai servizi di NPIA; c’è una progressione nel numero dei casi in cui i minorenni diventano protagonisti di casi di detenzione e diffusione online di pedopornografia ed un crescente coinvolgimento di bambini e ragazzi nel sextortion, il 25,3% degli studenti delle scuole superiori ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo da parte dei compagni (21% occasionalmente e il 4,3% in modo sistematico) ed il 18,1% ha ammesso di aver preso parte attivamente ad episodi di bullismo.
2.6. GreenItaly 2023. Un’economia a misura d’uomo contro le crisi
Un’economia a misura d’uomo contro le crisi. Le imprese green sono in grado di affrontarle meglio: sono 510mila le imprese italiane che negli ultimi cinque anni hanno investito sulla sostenibilità, 3,2 milioni i lavoratori green, vale a dire il 13,9% degli occupati. L’Italia è leader nell’economia circolare e ha la più altra percentuale di riciclo dei rifiuti, pari all’83,4% del totale. Sono questi i contenuti principali del Rapporto GreenItaly, arrivato alla quattordicesima edizione che è stato presentato il 31 ottobre 2023 da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Andrea Prete, presidente Unioncamere; Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Alessandro Rinaldi, direttore studi e ricerche del Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne.
2.7. Intelligenza artificiale: sfide per l’educazione
- Intelligenza artificiale e pace (Papa Francesco per il 1 gennaio 2024, giornata della pace)
- Centro Studi TIM: L’intelligenza artificiale in Italia. Mercato, Innovazione, Sviluppi (1.12.2023)
- MISE, Proposte per una strategia italiana per l’intelligenza artificiale (2020)
L’augurio di Papa Francesco formulato in occasione del 1 gennaio 2024, giornata della pace: All’inizio del nuovo anno, tempo di grazia che il Signore dona a ciascuno di noi, vorrei rivolgermi al Popolo di Dio, alle nazioni, ai Capi di Stato e di Governo, ai Rappresentanti delle diverse religioni e della società civile, a tutti gli uomini e le donne del nostro tempo per porgere i miei auguri di pace.
8. Sfide per l’educazione
Lo sviluppo di una tecnologia che rispetti e serva la dignità umana ha chiare implicazioni per le
istituzioni educative e per il mondo della cultura. Moltiplicando le possibilità di comunicazione, le tecnologie digitali hanno permesso di incontrarsi in modi nuovi. Tuttavia, rimane la necessità di una riflessione continua sul tipo di relazioni a cui ci stanno indirizzando. I giovani stanno crescendo in ambienti culturali pervasi dalla tecnologia e questo non può non mettere in discussione i metodi di insegnamento e formazione.
L’educazione all’uso di forme di intelligenza artificiale dovrebbe mirare soprattutto a promuovere il pensiero critico. È necessario che gli utenti di ogni età, ma soprattutto i giovani, sviluppino una capacità di discernimento nell’uso di dati e contenuti raccolti sul web o prodotti da sistemi di intelligenza artificiale. Le scuole, le università e le società scientifiche sono chiamate ad aiutare gli studenti e i professionisti a fare propri gli aspetti sociali ed etici dello sviluppo e dell’utilizzo della tecnologia.
La formazione all’uso dei nuovi strumenti di comunicazione dovrebbe tenere conto non solo della disinformazione, delle fake news, ma anche dell’inquietante recrudescenza di «paure ancestrali [...] che hanno saputo nascondersi e potenziarsi dietro nuove tecnologie» [13]. Purtroppo, ancora una volta ci troviamo a dover combattere “la tentazione di fare una cultura dei muri, di alzare muri per impedire l’incontro con altre culture, con altra gente” [14]e lo sviluppo di una coesistenza pacifica e fraterna.
Vita della Federazione CNOS-FAP
1. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN EUROPA
Mobilità Erasmus+ KA1
Grazie all’Accreditamento per le mobilità Erasmus+ KA1, che la Federazione ha ottenuto nel 2020 per il periodo 2021-2027, molti degli allievi e del personale del CNOS-FAP hanno già avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa all’estero attraverso periodi di tirocinio in azienda o di job shadowing presso un ente ospitante europeo (salesiano e non). Nello specifico, sono partiti:
- 140 allievi (neo-diplomati nel 2022 o frequentanti il 3° o 4° anno di formazione nell'anno 2022/2023) che hanno svolto tirocini in azienda di una durata media di 4 settimane;
- 56 staff del CNOS-FAP (formatori, project manager, direttori, coordinatori) che sono stati coinvolti in attività di job shadowing e scambio buone pratiche per una durata media di 5 giorni;
- le destinazioni sono state Germania, Spagna, Francia, Polonia, Slovenia, Irlanda, Belgio.
I flussi di mobilità per il 2024 sono in fase di pianificazione, partiranno un totale di 89 allievi e 40 staff. Per maggiori informazioni contattare il referente nazionale delle mobilità per la Federazione CNOS-FAP Luca Finelli luca.finelli@sanzeno.org
Progetto “SAAM: Supporting Alliance for African Mobility”
Il progetto “SAAM” è il primo progetto pilota di mobilità europea con l’Africa lanciato dall'UE, gestito dall’ente spagnolo Centro San Viator e coordinato dall’Organizzazione spagnola per la mobilità Asociación Mundus.
La Federazione CNOS-FAP è una delle 17 organizzazione europee che stanno ospitando mobilità di docenti e allievi provenienti da 19 centri di IeFP africani.
Il nostro CFP San Zeno di Verona sta attualmente ospitando 6 studenti del Senegal, per una mobilità di due mesi, e 2 formatori provenienti dal Senegal e dalla Costa d'Avorio per un'esperienza di job shadowing di tre settimane.
Durante la loro permanenza, ragazzi africani e allievi del CNOS-FAP stanno lavorando fianco a fianco condividendo conoscenze, esperienze e creando legami che superano le frontiere.
Questi scambi culturali e formativi sono fondamentali per la crescita dei ragazzi perchè ci insegnano l'importanza della diversità e della collaborazione internazionale. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del progetto.
Progetto “AI Pioneers”
AI Pioneers è un progetto intersettoriale Erasmus+ della categoria “Forward Looking” che mira a promuovere l'uso e l'insegnamento dell'Intelligenza Artificiale (IA) nell'istruzione degli adulti e nella formazione professionale.
Il progetto mira a costruire una rete di pionieri (provenienti da Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro ed Estonia) dell'IA composta da formatori, docenti, soggetti interessati, progettisti e policy makers, che possa rappresentare un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la progettazione e l'attuazione di piani educativi legati all'IA. Il progetto mira all’elaborazione di raccomandazioni, di toolkit e di linee guida per un uso etico e affidabile dell'IA nell'educazione, oltre alla sperimentazione di casi d'uso dell'IA in ambito educativo e formativo.
Il tema è di grande interesse per la Federazione CNOS-FAP che ha coinvolto 12 dei suoi formatori del settore digitale per partecipare a questo network.
Il 27 novembre si è tenuto il secondo Seminario di Consultazione online del progetto in cui si è parlato dell’importanza dell’IA nell’istruzione e, nello specifico, nella formazione professionale e lo strumento Mastodon è stato presentato. 10 formatori del settore digitale del CNOS-FAP hanno partecipato attivamente all’evento online per fornire feedback e punti di vista sull’argomento. Per maggiori informazioni riguardo al progetto è possibile consultare il sito ufficiale.
Rete MedNC
Il 24 Novembre 2020 la Federazione CNOS-FAP è diventata ufficialmente partner della rete Mediterranée Nouvelle Chance (MedNC).
La rete Mediterranea "Nouvelle Chance" riunisce e rafforza i programmi di inserimento su entrambe le sponde del Mar Mediterraneo per offrire nuove opportunità ai giovani vulnerabili.
La rete MedNC mira a replicare soluzioni che si sono rivelate efficaci a livello del mediterraneo e a moltiplicarne gli impatti. Inoltre, raccoglie e mobilita il sostegno delle autorità pubbliche.
Alla rete partecipano 19 Organizzazioni operanti nel settore sociale e dell'istruzione e formazione professionale, enti pubblici e privati di 10 Paesi (4 UE, 6 extra UE) - Algeria, Egitto, Spagna, Francia, Italia, Libano, Marocco, Portogallo, Giordania e Tunisia.
Dal 20 al 22 novembre si è tenuta la Conferenza annuale della rete a Matosinhos (Portogallo), durante la quali le organizzazioni partecipanti e il CNOS-FAP hanno avuto l'opportunità di scambiare esperienze e know-how, di incontrare nuovi attori e partner, di pensare a nuovi modi di lavorare con i giovani e portare soluzioni innovative alle istituzioni pubbliche presenti.
Per maggiori informazioni sulla rete è possibile consultare il sito.
2. LA FEDERAZIONE CNOS-FAP IN ITALIA
2.1. Seminario CNOS-FAP e PTSCLAS: Il sistema ITS per il rilancio di tutta la filiera professionale
IL SISTEMA ITS PER IL RILANCIO DI TUTTA LA FILIERA PROFESSIONALE
Seminario sulle politiche della Formazione Professionale e del lavoro
Per il 4° anno l’Osservatorio Digitale promosso dal CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) con PTSCLAS fornisce un interessante spaccato di come le Regioni e le Province Autonome destinano le risorse finanziarie per le Politiche Attive del Lavoro e per la Formazione Professionale, da cui percepire l’evoluzione del Paese, le sensibilità culturali che cambiano e l’influsso stringente dell’attualità che condizionano la vita dei cittadini, l’economia del Paese e le strategie politiche.
Il report presenta i finanziamenti del 2022, anno in cui si evidenziano i primi segnali degli effetti del PNRR. Al tempo stesso la quotidianità di questi giorni sta introducendo cambiamenti significativi che si interconnettono al sistema dell’Istruzione e della filiera professionalizzante: gli attesi decreti attuativi della riforma degli ITS Academy e lo schema di DDL di istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, approvato dal CdM il 18 settembre 2023.
CCNL-FP e normative
1. Soggetti firmatari del CCNL-FP
FORMA
Presidente
Paola Vacchina confermata Presidente Forma (dal 19.06.2020)
Vicepresidenti
Don Massimiliano Sabbadini (Presidente nazionale CONFAP)
Riccardo Giovani (Direttore dell'Area Politiche Sindacali e del lavoro di Confartigianato)
Membri del Comitato Direttivo nominati
Carlo Parlagreco (INIPA-Coldiretti)
Tonino De Matteo (EFAL – MCL)
Federico Pendin (CSL)
Stefano Mastrovincenzo (IAL-CISL)
Segretario Generale
Dario Odifreddi (Presidente Consorzio Scuole Lavoro CSL e Presidente "Fondazione Piazza dei Mestieri").
Segreteria
Iole Simonetti
Soci
Cdo, Cisl, Coldiretti, Confap, Confartigianato, Consorzio Scuole Lavoro (CSL), ENAIP, Acli, EFAL, MCL, Confcooperative, INIPA
(dal sito)
CENFOP (nomine rinnovate il 29 aprile 2021)
Presidente
Silvia Bisso (presidente@cenfop.it)
Vice-Presidenti
Pier Mario Viano - (pms.viano@ciacformazione.it)
Laura Ottaviano (lauraootaviano@cnipapuglia.it)
OO.SS.
FLC CGIL - Giulio Scozzaro
CISL SCUOLA - Elio Formosa
UIL SCUOLA - Lello Macro
SNALS CONFSAL - Giovanni Visco / Silvestro Lupo
2. Il CCNL-FP
Si rinvia alla newsletter di novembre 2023 per avere visione dell’iter compiuto dalle parti datoriale e sindacale per il rinnovo del CCNL-FP. In data 5 dicembre 2023 FORMA / CENFOP e le Organizzazioni Sindacali hanno siglato il CCNL-FP (testo e allegato).
3. AGGIORNAMENTI
3.1. FIDAE: Docete nr. 37/23 (Novembre – dicembre 2023)
Tra i vari temi trattati si segnalano:
- Tutela dei minori dagli abusi e responsabilità del personale scolastico
- Educazione civica e educazione finanziaria, quale connessione?
- Spendere e spandere. Cosa sapere per non sbagliare
4.2. AGIDAE: Rivista nr. 5/2023
Tra i vari temi trattati si segnalano:
- La disdetta del CCNL-Agidae Scuola 2021 – 2023
- Riflessioni sul salario minimo in Italia
- Il Contratto a t.d. nel “Decreto Lavoro”.
- Estensione della tutela assicurativa INAIL per studenti e docenti del sistema scolastico statale
SALESIANI PER IL LAVORO - APS
Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...
L'Associazione di Promozione Sociale Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento professionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività dell'APS si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it
Si allegano la brochure di presentazione e un segnalibro.