
Giacomo Zagardo aggiorna ogni anno le caratteristiche di un (sotto)sistema che, a normativa vigente, è una articolazione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione come normato dall’art. 2, comma 1, lettera d) della legge 28 marzo 2023, n. 53, ma che ancora fatica a possedere tutti gli elementi costitutivi propri di un “sistema nazionale”, nonostante la sua crescita quali-quantitativa ampiamente documentata in questo arco di tempo.
Quest’anno, in particolare, nel volume “La IeFP nelle Regioni e nelle Province Autonome. Vent’anni dopo”, quattordicesimo della serie di Quaderni dedicati alla IeFP, ha voluto offrire una disamina schematica e puntuale sui vent’anni di vita del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) tracciando il “virtuoso cammino” compiuto dal sistema formativo, ma evidenziando ancora qualche carenza importante come i LEP, ancora non regolamentati, e le ancora tante disomogeneità del Paese:
- la verticalizzazione della IeFP, la cosiddetta ‘filiera lunga della formazione tecnico professionale’, alla quale recentemente si è aggiunta la riforma “Filiera formativa tecnologico-professionale 4+2”, promossa dal Ministro Valditara e disciplinata dalla Legge 121/2024;
- le figure attivate sul territorio;
- l’entità e la provenienza dei finanziamenti a supporto del sistema formativo regionale, ovvero i criteri di finanziamento e la “sussidiarietà” che in alcuni casi diventa una vera e propria “sostituzione”.
Il Quaderno si articola in schede regionali in ciascuna delle quali si declina il relativo stato dell’arte delle sperimentazioni e si restituisce la fotografia delle realtà presenti sul territorio.
La Fondazione CNOS-FAP ETS si augura che il testo possa stimolare i vari decisori politici nella individuazione degli interventi necessari per inserire anche questi importanti aspetti nel quadro delle riforme in atto nel nostro Paese.