Orientamenti Europei
Orientamenti Nazionali
Orientamenti Regionali
Aspetti metodologici-didattici
Aspetti socio-politici

Orientamenti europei

1. Rapporto OCSE: spesa per l'istruzione in Italia sotto la media
L’OCSE traccia un bilancio dell’Italia e richiama il nostro sistema educativo a migliorare in equità ed efficienza. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico lo ha evidenziato nel rapporto ‘Going for Growth’ rilevando, in particolare, le poche risorse destinate al settore.
La spesa per l’istruzione risulta “scesa ben al di sotto della media”
Altro elemento negativo, sempre secondo l’OCSE, sono i numerosi cambi, “tre in quattro anni”, al vertice dell’agenzia per la valutazione della scuola. Pertanto l’Italia investe poco in istruzione. 
Occorre fare di più per migliorare le opportunità dei meno qualificati e, pur prendendo atto degli interventi avviati per potenziare l’istruzione tecnica post secondaria, l’OCSE ritiene che questa debba essere ulteriormente rafforzata.
Tra i consigli dell’Organizzazione per la cooperazione economica europea oltre a quello di insistere sulla valutazione nella scuola Secondaria, anche il suggerimento di aumentare le tasse universitarie e introdurre un sistema di prestiti d’onore per gli studenti.
Tra l’altro l’OCSE stima il PIL pro capite italiano nel 2013 inferiore del 30% rispetto alla media dei primi 17 Paesi OCSE. Si devono ancora fare passi avanti nel fisco, nelle privatizzazioni e nella concorrenza. Ma soprattutto l’Italia deve “migliorare l’efficienza della struttura fiscale”, perché “il peso delle tasse per i lavoratori a basso salario è alto, il codice fiscale è troppo complicato e l’evasione è alta”.
Emergono anche dei segnali positivi, come quelli derivanti da una crescita nell’eurozona, che sono letti come “segni di un cambiamento positivo” soprattutto per Spagna e Germania, ma anche per l’Italia si registrano “miglioramenti”, con “una fase di slancio stabile, dopo i segni di indebolimento del mese precedente”.
E comunque l’Italia presenta un cuneo fiscale “troppo alto per i salari più bassi”, un elemento che viene ribadito si abbina a un sistema fiscale troppo complicato cui si aggiunge un’evasione fiscale elevata. 
Nel contempo sono riconosciuti i “primi passi mossi nel 2014 dal governo per riforme ambiziose in diversi settori, soprattutto in quello del mercato del lavoro”. Si evidenzia la riforma del lavoro, il Jobs Act “ha eliminato la maggior parte dei limiti all’utilizzo dei contratti a breve termine per un totale di tre anni”, ma si suggerisce che il provvedimento venga sia accompagnato da “una rete di sicurezza sociale più estesa e dallo sviluppo di politiche del mercato del lavoro attive”.
L’OCSE segnala inoltre le troppe modifiche alla tassazione sugli immobili, con relative “instabilità e incertezza”: di qui l’invito all’Italia ad “abbassare le distorsioni e gli incentivi a evadere riducendo le elevate aliquote nominali e abolendo numerose voci di spesa”. 
C’è anche il consiglio di “ridurre l’instabilità della legislazione fiscale evitando misure provvisorie” e “confermando l’impegno a evitare le sanatorie fiscali”.
L’OCSE spinge ad andare avanti sulle privatizzazioni, che “non hanno raggiunto gli obiettivi fissati” negli anni scorsi, e implementare con più efficacia le riforme per la riduzione delle “barriere alla concorrenza”. 
Occorre eliminare in particolare “ i legami di proprietà tra i governi locali e i fornitori di servizi, migliorare gli incentivi all’efficienza della giustizia civile, e snellire ulteriormente le procedure di bancarotta per ridurre durata e costo”.
L’Italia dovrebbe “continuare a ridurre la tassazione del lavoro, quando la situazione di bilancio lo permette, puntando a incoraggiare domande e offerta di lavoro”, impegnandosi insomma a “spostare la protezione dai posti di lavoro al reddito dei lavoratori”.
Nella presente newsletter si allega la scheda relativa all’Italia.

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Orientamenti nazionali

1. GOVERNO
1.1. Aggiornamenti sul programma di Governo
È stato pubblicato oggi sul sito dell’Ufficio per il Programma di Governo l’aggiornamento al 12 febbraio 2015 dello stato di attuazione del Programma. 
Rispetto allo scorso 15 gennaio 2015, data a cui si riferisce l’ultimo rapporto di monitoraggio pubblicato, lo stock dei decreti attuativi riferiti ai Governi Monti e Letta è sceso da 366 a 348, 192 dei quali rientrano tuttora nei termini previsti per la loro adozione o sono privi di termine espresso. 
Inoltre, dal 15 gennaio 2015 al 12 febbraio 2015, sono stati deliberati 11 provvedimenti legislativi (di cui 2 disegni di legge, 6 decreti legislativi e 3 decreti legge).
1.2. Disegno di legge costituzionale. Stato dell'arte

a. Il punto della situazione oggi
Una lettura del prof. Giulio Salerno fa il punto della situazione in materia di Istruzione e Formazione Professionale all’interno del disegno della legge costituzionale C. 2613-A e abb.: Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione.

b. Un breve excursus dell’iter della riforma aggiornata fino a oggi
Si riportano, in un breve excursus, i vari passaggi con i provvedimenti allegati:

  • Il 31 marzo 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Disegno di legge costituzionaleDisposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.
  • Il 15 aprile 2014 la Commissione Affari costituzionali del Senato ha avviato l'esame del ddl costituzionale A.S. n.1429. Il 10 luglio 2014 la Commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato il testo e l’8 agosto il Senato ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge di riforma costituzionale.

Nella newsletter si allegano:

  • Il testo del prof. Giulio Salerno a commento dell’emendamento di gennaio 2015; 
  • Il testo a fronte tra Costituzione vigente, testo del Governo, testo della Commissione AC, testo approvato dal Senato in prima lettura in agosto 2014;
  • La scheda elaborata dal prof. Giulio Salerno: “IeFP dopo l’approvazione della riforma costituzionale da parte del Senato in prima lettura” (aggiornata al 1 settembre 2014). 
  • Una sintesi dei principali cambiamenti introdotti elaborata dal Dipartimento per le riforme istituzionali;
1.3. La Buona Scuola. Un quadro aggiornato dei principali documenti

a. Un breve excursus dell'iter della riforma
Il 3 settembre 2014 è stato reso pubblico il Progetto “La Buona Scuola”.
Si riportano, di seguito, i principali documenti:  

- Il testo del Governo:

- Commento elaborato da CNOS/Scuola e CNOS-FAP:

- Altri commenti

b. Il Governo presenta gli esiti della consultazione

Il 15 dicembre 2014 vengono presentati i risultati del sondaggio (come si è arrivati al risultato, la portata del dibattito, le principali questioni, i prossimi passi).
Merito, alternanza, didattica digitale appaiono le principali indicazioni sottolineate.

In una apposita scheda interna al documento sulla Consultazione , con il titolo “Cosa manca” sono segnalate:

  • proposte per inclusione e integrazione;
  • indicazioni per la Formazione Professionale, la scuola dell’infanzia, l’orientamento e la scuola paritaria.

c. Povvedimenti adottati dal Governo il 3 marzo 2015

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il 3 marzo 2015 ha presentato al Consiglio dei Ministri le linee guida della riforma che prende il nome di “La Buona Scuola”. La Buona Scuola avrà quindi come obiettivi (cfr. anche allegato):

  • rafforzare le competenze degli studenti con flessibilità nei programmi, inclusione e integrazione;
  • avere un organico funzionale e potenziare l’offerta formativa;
  • i dirigenti scolastici diventano leader educativi con strumenti e personale adeguati per il miglioramento dell’offerta formativa;
  • organi collegiali più efficaci e rappresentativi;
  • valutazione, formazione e carriera degli insegnanti;
  • un rapporto più stretto e stabile fra scuola e lavoro con alternanza obbligatoria nell’ultimo triennio delle superiori;
  • per quanto riguarda l’edilizia scolastica si vuole procedere con bandi per la costruzione di scuole altamente innovative, creare un’anagrafe dell’edilizia che sia trasparente sugli immobili della scuola e nuove risorse e procedure semplificate e più rapide per costruire nuove strutture;
  • una scuola digitale con un nuovo piano nazionale che metta al centro formazione dei docenti e competenze degli studenti;
  • una scuola che goda di una semplificazione amministrativa.
1.4. Provvedimenti del Governo in materia di lavoro: il Jobs Act
Dopo la Riforma del Lavoro del Governo Monti (elaborata dal Ministro Fornero) e le successive modifiche e integrazioni operate dal Governo Letta (Ministro Giovannini), il nuovo Esecutivo Renzi (Ministro Poletti) ha delineato un nuovo programma di riforme che interessano Mercato del Lavoro e Welfare, incentrato sul Jobs Act
 
a. Legge n. 78/2014 
Un primo provvedimento è già legge: si tratta della Legge n. 78 del 16 maggio 2014 (G.U. n. 114 del 19 maggio 2014) di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 34 del 20 maggio 2014, recante Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese.
Il provvedimento è intervenuto, soprattutto, sui contratti a tempo determinato e sull’istituto dell’apprendistato. Si allega, dell’istituto dell’apprendistato, un testo che aggiorna il D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 con i successivi provvedimenti. 
 
b. Legge 183/2014 
Il secondo provvedimento contenente le Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro è diventato legge il 16 dicembre 2014: Legge 10 dicembre 2014, n. 183 (G.U. n. 290 del 15 dicembre 2014). 
Il contratto a tutele crescenti, L’articolo 18, Mansioni flessibili, Riforma Aspi, Riforma Cig, Tutela della maternità, Agenzia per l’occupazione sono i principali temi affrontati (cfr. anche la “Scheda sintetica curata dal MLPS e il C.S. del Ministro, allegati). 
 
c. Provvedimenti adottati dal Governo il 20 febbraio 2015 
Il Consiglio dei Ministri il 20 febbraio 2015 ha adottato i seguenti provvedimenti in materia di lavoro: 
a. Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti (Decreto legislativo-esame definitivo);  
b. Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di occupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati (decreto legislativo – esame definitivo);  
c. Testo organico semplificato delle tipologie contrattuali e revisione della disciplina delle mansioni (decreto legislativo – esame preliminare);
d. Disposizioni in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (decreto legislativo – esame preliminare) 
  
Nella presente newsletter si allegano: una scheda di sintesi del MLPS e i provvedimenti legislativi. 
2. MIUR
2.1. Produzione del Rapporto di Autovalutazione
  • Il Rapporto nazionale di Autovalutazione

Il 27 novembre 2014 è stato presentato al MIUR uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento. È il format che servirà agli istituti scolastici per produrre, entro l’estate 2015, il loro primo Rapporto di Autovalutazione. Il format è un documento articolato in 5 sezioni che prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno scattare la loro fotografia, individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa.
Con la presentazione del format del Rapporto di Autovalutazione inizia a prendere corpo il Sistema Nazionale di Valutazione.

  • Il format

Il format per il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è stato elaborato dall’INVALSI con il supporto e la supervisione del Gruppo Start Up (MIUR, INVALSI ed esperti esterni) costituito presso il MIUR ed è il frutto di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che parte dal 2008 e passa attraverso alcuni progetti (Valutazione e Miglioramento, VSQ e VALES).
Il format prevede che gli istituti debbano analizzare il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l’altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l’eventuale prosecuzione negli studi universitari l’inserimento nel mondo del lavoro), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l’integrazione con il territorio).

  • La task force a supporto delle scuole

Il 27 e 28 novembre 2014, 200 fra rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali e dirigenti tecnici del MIUR partecipano a Roma a seminari di formazione con esperti nazionali e internazionali per poter supportare le scuole nel lavoro di produzione del Rapporto di Autovalutazione che si svilupperà nei prossimi mesi.
Una vera e propria task force, un “help desk”, a disposizione di dirigenti scolastici e docenti.
Le scuole, inoltre, per la realizzazione delle azioni di miglioramento potranno contare sul supporto dell’INDIRE e di altri soggetti esterni (università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali).

  • Le tappe

Nel corso di questo anno scolastico tutte le scuole, statali e paritarie, realizzeranno l’autovalutazione. Ora dirigenti e docenti hanno in mano lo strumento comune su cui cominciare a predisporre il loro Rapporto che sarà compilato poi in versione digitale su una piattaforma comune predisposta dal MIUR e sarà reso pubblico a luglio 2015 diventando uno strumento anche di trasparenza e rendicontazione pubblica a disposizione delle famiglie.
A ottobre 2015 l’INVALSI pubblicherà il primo Rapporto nazionale sul sistema scolastico italiano.
Dal prossimo anno scolastico 2015/16 avrà inizio la valutazione esterna da parte di nuclei composti da esperti e da ispettori del MIUR.

Nella newsletter si allegano tutti i provvedimenti adottati fino ad oggi:

Si fa presente che il (sotto)sistema di IeFP, gli Enti di FP, il CNOS-FAP e il CIOFS/FP in particolare, hanno promosso una sperimentazione per contribuire alla definizione di Linee Guida che andranno a definire le priorità strategiche e le modalità di valutazione adottate dal MIUR d’intesa con la Conferenza Unificata, previo concerto con il MLPS.  

2.2. Atto di indirizzo 2015
Il 6 febbraio 2015 il MIUR ha pubblicato l’Atto di Indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del MIUR per l’anno 2015. 
Nella presente newsletter si allegano il testo del MIUR e il comunicato stampa della Fidae (18.02.2015).  
2.3. Certificazione delle competenze

Il 17 febbraio 2015 il MIUR emana il comunicato stampa dal titolo “Pagelle più ricche, al via la Certificazione delle competenze”.

Nella presente newsletter si allegano:

  • Il comunicato stampa del MIUR (17.02.2015);
  • La Circolare Ministeriale del 13 febbraio 2015;
  • Il testo della Linea Guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione;
  • La scheda per la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria;
  • La scheda per la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.   
2.4. Istruzione degli Adulti: Linee Guida  

Con nota prot. n. 842 del 3.2.2015 sono state emanate dalla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici del MIUR le “Linee guida” per il Piano di attività per l’innovazione dell’Istruzione degli Adulti, di seguito denominato P.A.I.D.E.I.A., cosi come previsto dall’art.11, comma 10 del D.P.R 263/2012.

3. MLPS
3.1. Garanzia Giovani: aggiornamenti

Il 1 maggio 2014 è partito ufficialmente il progetto Garanzia Giovani.

  • Registrazioni

Il 27 febbraio 2015 ha pubblicato il report: Garanzia Giovani accelera.

  • Adottata la metodologia di definizione del sistema per la profilazione

Dall' 1 febbraio 2015 le modalità di calcolo del profiling sono aggiornate a seguito del Decreto Direttoriale del 23 gennaio 2015 n.10, che mette fine alla fase di sperimentazione avviata l'1 maggio 2014.
Il profiling è lo strumento adottato dal Programma Garanzia Giovani che permette  ai Servizi per l'Impiego di individuare il percorso più coerente con le caratteristiche personali, formative e professionali dei giovani iscritti e presi in carico e di determinare il livello di distanza dal mercato del lavoro.
Si ricorda che sulla base dell'indice di profilazione individuato, viene determinato l'importo del bonus occupazionale che spetta ai datori di lavoro che assumono gli iscritti al Programma.

Garanzia Giovani accelera: sono oltre 200.000 i giovani presi in carico, circa 30.000 hanno una proposta di attività. 
I risultati attesi cominciano ad essere evidenti nel trend di attuazione del programma. La platea dei giovani Neet che si sono registrati al Programma “Garanzia Giovani” è di 431.405 al 26 febbraio 2015 che in percentuale raggiunge il 77,1% del bacino di riferimento (pari a 69,7% solo 30 giorni prima). Sulla base delle risorse disponibili e la spesa massima assegnata a ciascuna misura ammissibile, sarà possibile raggiungere nel biennio 560.000 giovani Neet costituenti il bacino di riferimento, target sul quale confrontare l’andamento del programma e il tasso di copertura regionale. Il numero dei giovani registrati nella settimana di analisi aumenta di circa 10.000 unità; mentre rispetto al 26 gennaio scorso, l’incremento relativo è pari al 10,6%. Ad oggi, si sono cancellati 51.000 giovani (le cancellazioni avvengono per annullamento dell’adesione da parte del giovane, mancata presentazione all’appuntamento con il servizio per l’impiego, rifiuto del giovane della misura proposta oppure alla mancanza dei requisiti). I giovani presi in carico dai servizi accreditati sono 200.691: il dato mostra un incremento del 17,9% nell’ultimo mese. La quota di giovani a cui è stata proposta una misura è pari al 14,7% al 26 febbraio 2015, un valore che mostra una crescita del 20,5% rispetto al mese precedente.
La tabella 1 illustra gli incrementi descritti.

  • Il ruolo dei Servizi per l’Impiego in Italia

Nel 2013 il MLPS ha realizzato una indagine sui SPI per conoscere in dettaglio l’organizzazione e le risorse umane disponibili nei SPI, nonché gli utenti dei servizi al fine di disegnare strategie di intervento finalizzate a rendere più efficiente il funzionamento dei SPI e ad assicurare standard comuni nella fornitura di servizi agli utenti.  
Si riporta il testo della prima rilevazione: Indagine sui servizi per l’impiego. Rapporto di monitoraggio 2013.

  • I Servizi al lavoro della Federazione CNOS-FAP

La Federazione CNOS-FAP è stata autorizzata dal Ministero del Lavoro per erogare servizi al lavoro in Italia con codice H501S003287 e accreditato in varie Regioni.
L’obiettivo che vuole raggiungere è “fare del CFP un presidio territoriale di formazione e sviluppo delle risorse umane”.

Nella newsletter si allegano:

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Orientamenti regionali

1. Intesa sulla certificazione delle competenze

L’Intesa è stata approvata venerdì 22 gennaio 2015 (8CSR).
Si tratta di una prima attuazione del D. Lgs. 13/2013.
Si tratta di una Intesa sullo schema di Decreto Interministeriale MLPS-MIUR, concernente la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relativa competenze, nell’ambito del Repertorio Nazionale dei titoli di Istruzione e Formazione e delle qualificazioni professionali, di cui all’art. 8 del decreto legislativo 16 gennaio n. 13 del 2013.
Viene giudicato una tappa importante per assolvere a più finalità:

  • il superamento della fase transitoria del D. Lgs. 13 del 2013, per la parte di competenza dell’ente titolare Regioni e Province Autonome;
  • assicurare alla Commissione Europea il mantenimento degli impegni presi dall’Italia nell’ambito dell’Accordo di Partenariato 2014-2020, per garantire l’esistenza, su tutto il territorio nazionale, di un quadro operativo di riconoscimento delle qualificazioni regionali e delle relative competenze.

La Conferenza delle Regioni e Province Autonome, nell’esprimere l’Intesa ha ribadito, con riferimento alla composizione del Gruppo tecnico di cui all’art. 9 comma 1, il mantenimento del riferimento ai soli soggetti istituzionali che si faranno poi supportare dalle proprie assistenze tecniche.

2. Per un Sistema Educativo Professionalizzante in Italia: la proposta delle Regioni

Il 27 novembre 2014 la Conferenza delle Regioni approva un documento sulla riforma del sistema educativo professionalizzate.

Tra le proposte avanzate sono molto stimolanti – e da condividere - le proposte del Regolamento sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), il V anno da inserire nei percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), la richiesta di costi standard … .
Sono, invece, da approfondire – proposte quali l’espansione della IeFP anche nelle articolazioni del sistema dei licei a forte carattere vocazionale.

3. La Regione Lombardia vuole riformare la IeFP e innovare i SAL

La Regione Lombardia vara una nuova legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di Istruzione, Formazione e Lavoro in Lombardia” e “Il modello lombardo dei servizi al lavoro. Un esempio di innovazione per il sistema Italia”.

Nella newsletter si allegano:

  • un primo testo informativo preliminare;
  • una scheda informativa sui SAL: un esempio di innovazione per il sistema Italia (16.02.2015).
4. Expo 2015

Una mappa delle principali iniziative proposte per le scuole all’interno di Expo 2015.

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Aspetti metodologici e didattici

1. ISFOL: Sistema informativo delle professioni

Il seminario organizzato il 19 febbraio 2015 presso il CNEL da ISFOL e ISTAT è stata l’occasione per presentare il Sistema informativo sulle professioni, uno strumento capace di raccogliere e sistematizzare dati e informazioni provenienti dal patrimonio statistico e amministrativo di diverse istituzioni sul tema delle professioni.

Nella newsletter si allegano:

2. ISFOL: Disinformazione sul sistema educativo di Istruzione e Formazione

Gli italiani, quanto davvero conoscono l’articolazione del sistema educativo in vigore nel loro Paese?
L’ISFOL ha indagato questo tema compiendo un’indagine sulla popolazione adulta (30-54enni), fascia d’età all’interno della quale si trova la più ampia quota di genitori con figli in età di obbligo di istruzione/diritto-dovere.

Nella presente newsletter si allegano

3. ISFOL: Rapporto "Occupati dalla formazione"

ISFOL pubblica il Rapporto “Occupati dalla formazione”. Seconda indagine nazionale sugli esiti occupazionali dei qualificati nei percorsi di IeFP (settembre 2013).

4. MIUR: Iscrizioni

Il MIUR il 17 febbraio ha presentato i primi dati sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2015/2016: il 52% licei, il 30% gli istituti tecnici e il 18% gli Istituti Professionali.

5. IPSOS: i nativi digitali conoscono l’ambiente?

Un documento sui nativi digitali – conoscenza e consapevolezza – illustra i principali risultati.

6. ISTAT: Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo – ed. 2015

Il Rapporto, giunto alla settima edizione, offre un quadro d’insieme dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali dell’Italia, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano.

7. MIUR – ISMU: Alunni con cittadinanza non italiana

Il Quaderno ISMU 1/2015 illustra il tema: Alunni con cittadinanza non italiana. Tra difficoltà e successi. Rapporto Nazionale a.s. 2013/2014.

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Aspetti socio politici

1. Il CCNL-FP - livello nazionale 
  • Il CCNL-FP è stato firmato l’8 giugno 2012

L’8 giugno 2012, a Roma si è conclusa, con la firma sul nuovo testo contrattuale, la trattativa per il rinnovo del CCNL della Formazione Professionale tra le delegazioni di FLC Cgil, Cisl scuola, UIL Scuola, Snals Confsal assistite dalle rispettive confederazioni e le associazioni Forma e Cenfop.
Si allega il testo del CCNL-FP (2011-2013).

La trattativa prosegue a livello regionale.  

  • Verbale di Accordo in materia di contratto a t.d. – 11 settembre 2012

L’11 settembre 2012 i rappresentanti delle Associazioni degli Enti di Formazione Professionale Forma e Cenfop e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SNALS-Confsal sottoscrivono un Accordo per permettere il regolare inizio delle attività formative.
Si allega il Verbale di Accordo.

  • Sottoscrizione del CCNL-FP tra FORMA – CENFOP e UGL – 11 dicembre 2012

Il giorno 11 dicembre 2012, in via Appia Antica 78, Roma, si è svolto un incontro tra FORMA – CENFOP e UGL per la sottoscrizione del CCNL-FP 2011 – 2013 per adesione.

Il 14.11.2011 aveva firmato un Accordo per adesione al CCNL-FP 2007 – 2010.

  • Incontro sequenza contrattuale (lettera E comma 5) e accordi per la detassazione 11 luglio 2013

Le OO.SS., il 21 febbraio 2013, hanno scritto a FORMA e CENFOP.    

L’8 maggio 2013
le OO.SS. scrivono agli Enti datoriali l’apertura del tavolo negoziale per la definizione della sequenza contrattuale di cui alla lettera E, comma 5 dell’art. 25 del vigente CCNL 2011 – 2013. L’incontro è fissato per l’11 luglio 2013.

L’11 luglio 2013 le parti si accordano sulla sequenza contrattuale ex. Art. 25, lettera E, punto 5.
Nel medesimo giorno, le parti si accordano sulla detassazione 2013.

Il 10 ottobre 2013 la FLC CGIL invia la nota di scioglimento della riserva.

2. CCNL-FP - contratti regionali
  • LOMBARDIA: sottoscritto il primo contratto regionale – 8 marzo 2013

L’8 marzo 2013 le parti datoriali e sindacali hanno sottoscritto il contratto regionale.

  • PIEMONTE: firmato il contratto regionale in Piemonte - 23.09.2013

Il 23 settembre 2013, presso la sede della Regione Piemonte (Torino, via Magenta), le Delegazioni di Forma e Cenfop e le Organizzazioni Sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno firmato - alla presenza dell’Assessore al “Lavoro e Formazione Professionale”, Claudia Porchietto - il Contratto Collettivo Regionale della Formazione Professionale (CCRL).

La trattativa ha impegnato le parti per più di otto mesi in un contesto complicato dalla grave difficoltà che il sistema ancora patisce a causa del perdurare delle incertezze economiche. Si tratta, a detta delle Parti, di un contratto soddisfacente proprio in considerazione del contesto sociale nel quale si è sviluppato. Le Organizzazioni Sindacali hanno sottoposto all’approvazione dei lavoratori il testo contrattuale con assemblee territoriali che hanno dato un forte consenso per la firma definitiva del CCRL.

  • EMILIA ROMAGNA: firmato l'Accordo di Sistema tra OO.SS. e COEF

Il 31 gennaio 2014 a Bologna, è stato firmato l'Accordo di Sistema tra le OO.SS e COEF - Coordinamento Enti Formativi Emilia Romagna.
Nella presente newsletter si allega il testo dell'Accordo.

3. Attività della Commissione paritetica bilaterale nazionale

Nell’allegato si ricordano i nominativi dei componenti la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale 2011 – 2013.

Ai sensi dell’art. 4 del CCNL 2011 – 2013 per la Formazione Professionale, la Commissione Paritetica Bilaterale Nazionale ha approvato:

4. Ente Bilaterale Nazionale Formazione Professionale
  • Profili Professionali dell’Apprendistato

Ha cominciato i suoi lavori la commissione bilaterale di EBiNFoP incaricata di redigere una proposta di profili professionali per l’applicazione dell’apprendistato come previsto dal contratto di lavoro del nostro settore firmato a giugno. La commissione si è data un ritmo di lavoro molto serrato per cui si pensa di poter consegnare un testo conclusivo alle parti firmatarie in tempi molto brevi (23 ottobre 2012).

Il 5 dicembre 2012 le parti hanno avviato la sperimentazione dei piani formativi per gli apprendisti.

  • Gaetano Ruvolo eletto presidente dell’Ente Bilaterale Nazionale

Sostituisce Gianfranco Zabaldano presidente uscente di EBiNFoP.

  • Assemblea dell’Ente bilaterale nazionale

Il 13 giugno 2014 si tiene a Milano, presso la Sede dell’Enaip, il Consiglio Direttivo e l’Assemblea per l’approvazione del Bilancio.

5. Accordo detassazione 2014

È in fase di definizione l’Accordo Detassazione per l’anno 2014. Si allega la bozza.

6. Flashnews - Febbraio 2015

Si riportano le principali novità giuridiche e amministrative – elaborazione Studio Montemarano.

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SALESIANI PER IL LAVORO - ONLUS

Una proposta Salesiana per dare dignità e futuro! Senza lavoro non si può vivere...

La Onlus Salesiani per il lavoro si rivolge a persone - giovani e adulti - che sono in età lavorativa e versano in condizione di disagio sociale, attraverso i servizi dell'informazione, dell'orientamento, della formazione e dell'aggiornamento prpfessionale. Punta a favorire il loro inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Per maggiori informazioni sulle attività della onlus si può consultare il sito www.salesianiperillavoro.it

Nella presente newsletter si allegano, la lettera del Presidente della onlus; la brochure di presentazione; un segnalibro.

Aiutaci a dare di più a chi ha di meno!!