L'Italia, oltre ad essere agli ultimi posti in Europa per numero di laureati 30enni, è anche quartultima tra i Paesi europei per gli abbandoni scolastici. Arriva infatti ancora al 14,7 percentuale dei ragazzi italiani tra i 18 e i 24 anni che hanno completato al massimo la scuola secondaria inferiore e che non seguono nessuna formazione. Anche qui c'è un divario, sebbene meno marcato rispetto alla laurea, tra ragazzi (17,5%) e ragazze (11,8%). Il trend è comunque in miglioramento rispetto al 2006, quando nel complesso gli abbandoni erano al 20,4%, di cui 23,8% maschi e 17% femmine. L'Italia, infatti, ha in questo caso già raggiunto il suo target per il 2020, fissato al 16%. I Paesi europei in cui gli abbandoni sono superiori, però, sono solo tre: Spagna (20%), Malta (19,8%) e Romania (19,1%). Il minor numero di ragazzi che lascia la scuola anzitempo invece si trova in Croazia 82,8%), Slovenia (5%), Cipro e Polonia (5,3%) e Lituania (5,5%). Così in Tuttoscuola del 28.04.2016 (Italia quartultima in Europa per abbandoni scolastici. Resi noti i dati Eurostat relativi al 2015). 

Su questo tema, in Europa e in Italia, sono stati pubblicati vari testi. Tra le numerose pubblicazioni si segnalano: 

  • Eurydice, La lotta all’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione in Europa, Eurydice 2014;
  • MIUR, Focus su “La dispersione scolastica” (2013);
  • Camera dei Deputati, Indagine conoscitiva sulle strategie per contrastare la dispersione scolastica (27.11.2014);
  • ISFOL, Audizione … sulle strategie per contrastare la dispersione scolastica (10.06.2014);
  • ISFOL, Rapporto sul sistema IeFP (settembre 2015);  
  • USR Veneto, La lotta alla dispersione nelle scuole del Veneto (luglio 2015);
  • Tuttoscuola, Dispersione nella scuola secondaria superiore statale (giugno 2014);
  • FGA, Nota sulla dispersione scolastica (29 04 2014);
  • TRIANI P., La prevenzione della dispersione scolastica, Line per una risposta di sistema (giugno 2013).