L'ISTAT offre una lettura qualitativa e quantitativa sull'istruzione primaria e secondaria in Italia, approfondendo il tema delle differenze tra scuole statali e istituti privati paritari. Il lavoro suggerisce spunti di riflessione nell'ambito del dibattito sulla scuola sollevato dai recenti provvedimenti per il miglioramento della qualità scolastica. 
Le principali caratteristiche dell'offerta formativa vengono analizzate in base al grado della scuola, la tipologia di ente gestore privato (laico o religioso) e la tipologia di offerta formativa statale (per le scuole secondarie di secondo grado si distingue l'offerta standard e i corsi serali). Un approfondimento è dedicato agli aspetti socio-demografici del personale delle scuole, con particolare riferimento al personale docente.
Il quadro delle caratteristiche della domanda di formazione pubblica e privata, oltre all'analisi degli aspetti socio-demografici degli studenti, comprende la descrizione del percorso di studio (regolarità dei corsi, esiti e abbandoni) e delle transizioni tra scuole di diverso ente gestore.
Le differenze tra gestione statale e privata paritaria sono inquadrate anche dal punto di vista del contesto familiare degli studenti. Elementi relativi al background familiare, tra cui reddito e istruzione dei genitori, influiscono sulla scelta del tipo di scuola (statale o privata).