I provvedimenti complessivi della Legge di Bilancio 2020 mettono in evidenza aspetti positivi e forti criticità ancora presenti.
Sono molti a considerare positivi i seguenti aspetti quali il finanziamento ormai ordinario dei percorsi di IeFP, la dotazione è stabilizzata anche se non incrementata rispetto al flusso degli iscritti; i provvedimenti (finanziamento e agevolazioni) connessi ai percorsi di IeFP svolti nella modalità duale; l’integrazione e la modifica del Repertorio nazionale delle qualifiche e dei diplomi professionali;  il finanziamento e la riorganizzazione dei percorsi ITS.
I provvedimenti richiamati, nel loro insieme, concorrono alla costruzione della c.d. filiera professionalizzante verticale distinta da quella delineata dal sistema scolastico.
Restano, tuttavia, ancora nodi da sciogliere che non sono stati affrontati né dai provvedimenti richiamati sopra né messi in campo. Se ne richiamano, a titolo esemplificativo, alcuni: la possibilità di dare anche alle istituzioni formative l’accesso ai PON; la possibilità di accedere a finanziamenti per ammodernare i propri laboratori, fondamentali per un’istituzione formativa che vuole erogare una formazione di qualità;
la definizione del ruolo 5 anno, anno fondamentale per raccordare la IeFP con gli ITS; il ruolo giocato dagli Istituti Professionali accreditati dalle Regioni che svolgeranno un ruolo sussidiario o sostitutivo delle istituzioni formative accreditate. Si conferma il disequilibrio in molti territori tra Istituti Professionali e Istituzioni formative accreditate.
Riconducendo le valutazioni alla Legge di Bilancio 2020, rimandiamo allo studio elaborato da PTSCLAS e ad un dossier del Sole 24 Ore del 20.12.2019.